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Quando Sinner incantò il Circolo di Pontedera

Nel 2017 il vincitore dell'Australian Open sfidò in via dei Montevisi il pontederese Braccini, vincendo in due set: "Si vedeva già il talento"

A sinistra, Jannik Sinner; a destra, Leonardo Braccini

Era il 22 Luglio 2017, ormai quasi 7 anni fa. Al Circolo del tennis di Pontedera, in via di Montevisi, da una parte della rete c'era Leonardo Braccini, tennista classe 1995 e padrone di casa; dall'altra, invece, un giovanissimo Jannik Sinner, all'epoca appena 16enne e soltanto una promessa della racchetta.

Divenuto ormai una star, consacrato dal successo mondiale all'Australian Open, Sinner sembra destinato a diventare l'icona del tennis italiano per il prossimo decennio. Una grande storia che, appunto, ha un capitolo ambientato anche a Pontedera.

"Si vedeva che era già a un gran livello - ha ricordato Leonardo, oggi maestro di tennis a Montecatini - stavo pure giocando benino, ma alla fine ha vinto in due set. Aveva dei grandi tempi sulla palla e giocava a ritmo molto alto e con intensità: era impressionante".

Alla fine, infatti, la sfida sul campo pontederese si concluse 6-4, 6-3. Ma l'avventura nel torneo, per il campione altoatesino, durò poco. "Al turno successivo ebbe un piccolo problema di salute e, per questo, non andò oltre - ha aggiunto - conosco anche tanti altri ragazzi, toscani e non, che lo hanno affrontato. Ma già da giovanissimo dimostrava di avere un enorme talento". 

Del resto Leonardo, che ancora oggi è classificato a livello professionale ed è tesserato con lo Sporting Club Montecatini, scuola tennis comunque rilevante a livello nazionale e internazionale, ci aveva visto lungo.