Cronaca

In carcere la banda dei portavalori

Rapinarono un furgone blindato e spararono a un passante a Pontedera nel giugno 2012

Avevano dato l'assalto a un furgone portavalori il 18 giugno del 2012 armati di pistole e operando senza alcuna pietà, picchiando gli agenti della polizia privata e sparando a un passante per non essere riconosciuti. Quando il commando dei malviventi era arrivato, gli agenti della polizia privata infatti stavano prelevando l'incasso del fine settimana dal supermercato Pam di Pontedera in piazza Caduti di Sarajevo. Dopo oltre un anno di indagini la squadra mobile della Questura di Pisa aiutata dai colleghi di Firenze e Napoli è riuscita ad arrestare i malviventi. Nella fuga i cinque avevano anche sparato a un uomo che si trovava su un'automobile che casualmente seguiva il furgone con cui erano fuggiti e l'automobilista per varie settimane è rimasto tra la vita e la morte. Proprio questo episodio per i cinque è valso anche l'accusa di tentato omicidio. Alla fine attraverso varie indagini partite proprio dai mezzi di trasporto con cui i malviventi si erano dileguati e di cui si erano disfatti poco dopo la rapina, gli investigatori sono riusciti a risalire alla loro identità e ad arrestarli. Particolarmente importanti nelle indagini è stata anche la comparazione degli indizi e delle modalità utilizzate sempre dallo stesso commando di napoletani per mettere a segno altre due rapine: una precedente a quella di Pontedera a Fiorano Modenese e l'altra successiva al centro di smistamento centrale di Napoli. Gli investigatori coordinati dal sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni infatti sono riusciti ad arrestare i membri del sodalizio criminale dando esecuzione al mandato di carcerazione cautelare disposto dal gip su richiesta del pm. Durante la rapina pontederese i napoletani si erano avvalsi della collaborazione di corregionali da tempo residenti a Pisa, uno dei quali era già noto anche alle forze dell'ordine di Lucca per altri reati.