Politica

La base del Pd è con Renzi, ma la segreteria sta con Cuperlo

Gli elettori ribaltano il risultato del primo turno del 17 novembre, quando vinse Cuperlo e gli iscritti votarono la segreteria.

L’otto dicembre a Pontedera ha del miracoloso e non si parla di Immacolata Concezione, ma di primarie del Pd, dove i fatti straordinari sono due. Il primo, la grande partecipazione al voto, circa un democratico su due si è recato alle urne, qui hanno votato poco meno di 3mila persone su un elettorato consolidato di 6mila. L’altro miracolo è quello dei renziani, che in dodici ore di consultazioni hanno espugnato la rossa Pontedera, ribaltando quello che era l’esito uscito dal primo turno delle primarie, il 17 novembre, quando vinse Cuperlo e a votare erano solo gli iscritti al partito, scegliendo i delegati per il congresso nazionale e la segreteria locale. Quel giorno gli iscritti avevano votato, nelle città della Piaggio e del presidente della regione Enrico Rossi, Cuperlo e i suoi sostenitori per la segreteria di circolo. Insomma un segnale chiaro di cui la segreteria del partito dovrà tenere conto nei prossimi mesi e forse nei prossimi anni, se dopo la segreteria nazionale Renzi dovesse puntare di nuovo alla candidatura a premier. Renzi dopo la sconfitta con Bersani ha capito la lezione, si può rottamare, sì ma bisogna passare da dentro il partito e dalle sue liturgie, facendo le tappe di una "gavetta", che ora lo porta a essere il segretario nazionale del Pd e domani chissà dove potrebbe condurlo. In altri tempi le malelingue avrebbero detto “Tutto cambia perché niente cambi”. Ora sarà interessante capire come questo si ripercuoterà sulla politica del Pd a Pontedera, dove il sindaco Millozzi non è certo un renziano, mentre il suo vicesindaco Massimiliano Sonetti è stato uno dei promotori dei circoli di Renzi, e qui a Pontedera tra pochi mesi si torna a votare, questa volta non per le primarie del Pd, ma per rinnovare l’amministrazione comunale.

Forse la disciplina di partito farà come sempre da catalizzatore e come dice il segretario del Pd di Pontedera, Antonio Pasquinucci: “Da domani si ricomincia tutti con il Pd e tutti con il nuovo segretario nazionale a prescindere da come si è votato. Questa è una grande esperienza indipendentemente da chi ha vinto e da chi ha perso, il Pd anche oggi ha dimostrato di essere un grande partito capace di portare le persone a votare all’interno di un percorso democratico”. Poi Pasquinucci continua e dice: "Certo dalla base del partito è arrivato un segnale ben chiaro, di cui dovremo tenere conto e di cui come segretario dovrò avere cura. Ma credo che questo in qualche modo fosse da aspettarselo, in una fase politica come questa chi si presenta con una forte spinta di novità può fare dei buoni risultati”.