Politica

Respinte le proposte di legge per le fusioni, il referendum conta

I sindaci di Peccioli, Palaia e Capannoli fanno valere l’esito referendario negativo e la commissione regionale Affari Istituzionali li segue

ALTA VELDERA – La Regione tiene fede al referendum e tutela la volontà popolare dei cittadini di Peccioli, Palaia e Capannoli che hanno votato contro la fusione dei tre Comuni dell’Alta Valdera. Nella giornata di ieri, giovedì 24 ottobre, la commissione regionale Affari Istituzionali presieduta da Marco Manneschi dell’Idv ha licenziato con parere negativo le cinque proposte di legge per le fusioni dei comuni, compresa quella che riguardava i tre municipi dell’Alta Valdera. Il risultato del referendum, che ha avuto esito negativo a Peccioli e Capannoli, dunque non è stato stracciato ma i tre sindaci che erano stati convocati a Firenze per primi lo hanno difeso convintamente. Silvano Crecchi, Filippo Fatticcioni e Alberto Falchi hanno spinto affinché la commissione considerasse vincolante il voto uscito dalle urne, esito che la Regione poteva anche interpretare diversamente dato che il referendum era di natura consultiva. Come Peccioli, Capannoli e Palaia, gli altri comuni per i quali la Regione ha deciso di non stracciare il risultato referendario, come si legge in una nota, sono Campiglia Marittima e Suvereto, Villafranca in Lunigiana e Bagnone, Aulla e Podenzana, Borgo a Mozzano e Pescaglia. Nei prossimi giorni spetterà al consiglio regionale ratificare l’esito delle consultazioni e la posizione della commissione Affari Istituzionali.