Politica

Riforma della Provincia. E la giunta va a lavorare

"Non campiamo d'aria", ricorda il presidente Pieroni, che dal 12 giugno torna a fare il segretario comunale

"Non campiamo d'aria". Per questo il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni e la sua giunta, annunciando che non lasceranno l'incarico, informano che torneranno alle vecchie attività (che non tutti avevano lasciato).

"Restiamo in carica - spiega Pieroni - in questa fase di transizione per responsabilità e rispetto verso un territorio che amministriamo io da dieci anni, altri da cinque, comunque da abbastanza tempo per dire che ci spiacerebbe se ci fossero grossi problemi nella fase di transizione".
Ma il loro incarico, d'ora in poi, sarà quasi un hobby, da svolgere a titolo gratuito e oltre l'orario di lavoro. D'altra parte quello sul consiglio "è l'unico risparmio prodotto dalla riforma di Delrio, visto che abbiamo già razionalizzato su tutto". Un risparmio che parte dai circa 63mila euro lordi l'anno d'indennità percepita da Pieroni e dai 41mila a testa dei suoi assessori.
Quando è stato eletto la prima volta, dieci anni fa, Andrea Pieroni faceva il segretario comunale: "dal 12 giugno mi riscriverò all'albo, in attesa di un incarico".
Il vicepresidente Alessandra Petreri è già tornata al lavoro al tribunale di Pisa, l'assessore con delega all'Istruzione Miriam Celoni da novembre è educatrice professionale alla Sds zona pisana, Nicola Landucci è tornato, da settembre, a insegnare materie letterarie al liceo artistico Russoli di Pisa. Anche l'assessore alla Cultura Silvia Pagnin insegna in una scuola superiore, mentre l'assessore Anna Romei lavora all'Agenzia delle Entrate. Giacomo Sanavio è un libero professionista: ora passerà più tempo nel suo studio.
L'assessore alla Viabilità Gabriele Santoni, dopo l'aspettativa, tornerà a fare il tecnico di laboratorio scolastico e, infine, Graziano Turini è già tornato in Cna, dove è funzionario.