Politica

Caso razzismo, interrogazione in Parlamento

La senatrice dem Zambito chiede al Governo provvedimenti per i fatti contestati dai sindacati nella vicenda riguardante le Officine Ristori

Il Senato della Repubblica

La vicenda delle offese a sfondo razzista, scoppiata nei giorni scorsi alle Officine Ristori e denunciata dal sindacato UILM con uno sciopero di 8 ore, è arrivata sui banchi di Montecitorio.

La senatrice del Partito Democratico ed ex assessora al Comune di Pisa, Ylenia Zambito, ha infatti presentato un'interrogazione alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, e al ministro dell'Interno, il prefetto Matteo Piantedosi. Con lei, hanno firmato la richiesta di spiegazioni anche i senatori Silvio Franceschelli e Dario Parrini.

"Un caporeparto avrebbe offeso dei lavoratori, avendo reiterato più volte insulti a sfondo razziale indirizzati a degli operai, molti dei quali di origine africana - ha spiegato Zambito - l'uomo avrebbe addirittura indossato una maglietta inneggiante al fascismo, aggiungendo alle gravi affermazioni razziste anche riferimenti evocativi del periodo in cui l'Italia era soggiogata dal regime fascista, che portò al disastro il nostro Paese dopo oltre 20 anni di repressione".

Come riportato dalla stessa senatrice, della vicenda si è interessato anche il Commissariato di Pontedera, che ha raccolto informazioni su quanto avvenuto e avviato indagini

"Dobbiamo condannare con assoluta fermezza questi atti, ricordando che questi gravi comportamenti sono da perseguire e sanzionare - ha aggiunto - in aggiunta al fatto che l'azienda, a oggi, non ha assunto alcuna iniziativa per sanzionare il caporeparto, nonostante la reazione sdegnata dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali".

"Chiediamo al Governo quali iniziative intenda assumere affinché sia fatta piena luce sull'episodio, valutando sia i comportamenti del caporeparto, sia le eventuali omissioni dell'azienda - ha concluso Zambito - infine, chiediamo ai due ministri quali iniziative di competenza intendano assumere per prevenire e contrastare episodi di violenza razzista e l'apologia al fascismo, in particolare nei luoghi di lavoro".