“Fare sempre e immediatamente i lavori di somma urgenza, perché non può essere un motivo finanziario a impedirlo. E' il Governo che poi deve provvedere alle coperture”. E' questo l'appello lanciato oggi a tre giorni dalle alluvioni che hanno colpito Ponsacco e San Miniato dal presidente Enrico Rossi ai sindaci, ai presidenti di Provincia e a tutti gli enti responsabili nel corso della Giunta regionale durante la quale è stato deciso uno stanziamento di 3 milioni per venire incontro alle prime necessità delle popolazioni colpite dal maltempo dei giorni scorsi.
"Il
mio - dice il presidente - è un invito che nasce dai problemi che mi
sono stati segnalati nel corso delle visite che ho compiuto in questi
giorni nelle zone alluvionate. Non fare le somme urgenze
significherebbe a mio parere venir meno a un preciso dovere. Dopo di
che il Governo deve provvedere a finanziarle. Noi ci faremo sentire
dai parlamentari, a cui dimostreremo anche che la Toscana non è
stata trattata affatto bene e comunque diversamente rispetto ad altre
regioni. Dalla alluvione in Lunigiana del 2011 in poi -
prosegue - abbiamo anticipato tutto quello che abbiamo potuto,
abbiamo fatto ricorso a nostre risorse per fare le opere e portare un
primo ristoro alle famiglie, come in quest'ultima occasione. A
livello nazionale intanto si sono emesse ordinanze di contenuto
diverso, sono state fatte leggi diverse sulla protezione civile. A
questo punto - conclude Rossi - faremo un rapporto in cui
raccoglieremo tutte queste informazioni e lo presenteremo ai
parlamentari, perché pensiamo che di fronte all'emergenza tutti
devono essere trattati allo stesso modo".
Per il momento non c'è conferma della richiesta dello stato di calamità al Governo da parte della Regione per l'alluvione del 31 gennaio