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Un brindisi e non solo per salutare Don Armando

Cin cin, tanti doni, allegria e commozione per salutare il Parroco. Don Zappolini si trasferisce a Ponsacco e a Perignano arriva Don Matteo

Un’intera giornata per salutare Don Armando Zappolini, che come si sa, con il prossimo 29 settembre lascerà Perignano, Lavaiano e Gello e diventerà definitivamente il Parroco di Ponsacco.

Una Santa Messa alle 10,30, con la Chiesa stracolma di fedeli, con i canti dei coristi che hanno indossato una maglietta bianca con su scritto “Ciao Don” e poi il saluto dei parrocchiani attraverso la voce di Erika Ballatori.

La commozione del prete non si è fatta attendere ed un evidente nodo alla gola gli ha impedito di parlare.

E alle 19 circa, a bordo di un Renaul 4, ripetendo il modo con cui arrivò 37 anni fa a Perignano, eccolo Don Armando, con il suo solito smagliante sorriso, arrivare allo spazio Pertini per il saluto delle autorità e di tutti i fedeli.

Erano presenti le forze dell’ordine, rappresentanti della Misericordia di Lari, il sindaco Mirko Terreni, il consigliere regionale Andrea Pieroni ed altre autorità.

Fabrizio Tognoni, Presidente dell’associazione “chiodo fisso” fondata da Don Zap, ha raccontato al pubblico attento le tante attività fondate da Don Armando dal 1982 ad oggi, durante la sua lunga permanenza a Perignano, e uno dopo l’altro sono arrivati i doni per Don Armando: un biglietto aereo per Kolkata donato dall’associazione Bhalobasa, una bicicletta da parte della Misericordia di Lari, una targa ricordo da parte dell’Amministrazione Comunale, e un tablet donato dalla comunità dei fedeli.

Don Armando, in un’aria di festa ma dove non è mancata la commozione, ha brindato e salutato tutti.

Sarà difficile per la comunità di Perignano non ricordare un parroco che si è impegnato tanti anni in nome della giustizia sociale, combattendo in prima linea le piaghe sociali come la mafia, il gioco d’azzardo, la lotta alla tossicodipendenza, e fondatore di tante associazioni.

“Sarai sempre con noi” sembrava che dicessero i fedeli, numerosi, attenti e partecipativi, e che si preparano al grande cambiamento e a ricevere il nuovo parroco: Don Matteo (Matthew Puthenpurakal).