Cronaca

Salvi i contratti dei lavoratori Dussmann

Dopo un'estenuante trattativa la Filcams-Cgil ha chiuso l'accordo, garantendo orario e reddito dei lavoratori delle pulizie e sorveglianza scolastica

Inizia con una buona notizia il 2014 per gli 80 lavoratori dei contratti storici delle ditte esterne appaltatrici dei servizi di pulizie e sorveglianza delle scuole pisane, in gran parte occupati negli istituti della Valdera, che rischiavano di vedersi ridurre fino all’80% orario di lavoro e salario nelle prossime settimane con il subentro della Dussmann nella gestione degli appalti in tutta la Toscana.

Dopo 7 ore di trattativa alle 23 del 30 dicembre è stato siglato l’accordo fra organizzazioni sindacali e la Dussmann. A livello regionale i lavoratori interessati sono circa 200.

In base all'accordo raggiunto tutto il personale transiterà in Dussmann alle solite condizioni che avevano con le precedenti aziende, senza il rischio di vedersi tagliate le ore di lavoro e di conseguenza lo stipendio da un mino del 40% ad un massimo dell'80%, come previsto dalla nuova convenzione Consip.

L'intesa si è resa possibile grazie alla Legge di Stabilità del governo nazionale che ha stanziato risorse aggiuntive per i mesi di gennaio e febbraio.

Nell'accordo si conferma anche l'utilizzo della Cig in deroga fino al 31 marzo 2014, così come era nei vecchi appalti. Un accordo raggiunto soprattutto grazie all’impegno della segreteria Filcams Cgil regionale e delle alte sigle sindacali.

“E' una prima importante risposta ai lavoratori” ha commentato la pisana Cinzia Bernardini, segretaria generale della Filcams Cgil Toscana che aggiunge: “Abbiamo due mesi di tempo, non sono molti, da domani tutti i soggetti in campo, aziende, organizzazioni sindacali, partiti politici, governo e parlamento, a partire dai rappresentanti toscani, devono mettersi al lavoro per trovare, entrò il 28 febbraio, soluzioni che permettano sia il mantenimento dei livelli di occupazione e di reddito dei lavoratori, ma anche servizi di pulizia e sorveglianza delle scuole sostenibili e dignitosi, che i tagli previsti dal Consip e dalle scelte del Governo non permettono”.