Lavoro

Tende e falò per scongiurare gli esuberi

Dura da una settimana il presidio davanti ai cancelli delle Officine Ristori. Altri sette giorni per trattare e in programma un'altra manifestazione

Il presidio davanti ai cancelli (foto di Matia Luciani)

Dura da una settimana, dallo scorso giovedì 22, il presidio dei lavoratori delle Officine Ristori di Montecalvoli davanti ai cancelli dell'azienda. Un picchetto sotto tende da campeggio e qualche gazebo, mentre l'unica cosa di cui gli operai ringraziano è il clima che rimane mite nel loro settembre di lotta per scongiurare l'esubero di 63 dipendenti.

Restano altri sette giorni per trattare, prima di quel 5 ottobre che segnerà la messa in mobilità degli operai che rappresentano circa l'80 per cento della produzione. Una data sulla quale i vertici della storica fabbrica metalmeccanica che vive delle commesse di Piaggio per realizzare telai, manubri e varie componentistiche per le due ruote, non sembrano voler fare marcia indietro. Lo hanno ribadito anche all'incontro di ieri in Regione.

I dipendenti, accampati di fianco ai cancelli fra le bandiere dei sindacati e qualche sedia da giardino, non si spiegano le motivazioni dell'azienda, "perché - dicono - se non fossimo stati qui fuori, dentro il da fare lo avremmo avuto". Piuttosto, gli operai credono che gli esuberi siano una sorta di manovra aziendale per contenere i costi di produzione e la sostituzione del personale qualificato con dipendenti a contratto a tempo determinato se non sotto agenzie interinali sarebbe solo un modo per contenere ulteriormente i costi.

Il presidio rimarrà finché non arriveranno proposte concrete dall'azienda.

Stasera si dovrebbe tenere una riunione dei sindacati Fiom e Uilm, alla quale probabilmente prenderanno parte anche esponenti del Pd locale. mentre il prossimo lunedì 3 ottobre verrà organizzata una manifestazione alla quale prenderanno parte anche metalmeccanici di altre aziende dell'indotto Piaggio.