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​Se non si vende, niente rotatoria

I lavori al Romito stanno per partire ma c'è un'altra situazione critica tutt'ora bloccata, quella al Chiesino. Franconi: "Il progetto c'è"

L'incrocio killer ha i giorni contati, dal 29 agosto partiranno i lavori che scriveranno la parola fine agli incidenti, molti mortali, avvenuti tra il Romito e viale Europa.

Nel territorio di Pontedera però c'è un altro incrocio pericoloso, quello sulla Toscoromagnola al Chiesino. Non drammatico e letale come quello del Romito ma spesso al centro delle cronache per i numerosissimi tamponamenti.

Per arginare la situazione il Comune ha installato il T-red, dispositivo che sanziona gli automobilisti che passano con il rosso. Anche in questo incrocio è prevista una rotatoria: “Il progetto c'è già – ha spiegato l'assessore alle opere pubbliche Matteo Franconi – rientra nel piano delle opere pubbliche 2016-18. L'investimento previsto è 480mila euro”.

Sulla realizzazione di questa rotatoria c'è però un grosso punto interrogativo: “Le risorse ci saranno solo se riusciremo a vendere alcuni immobili comunali che hanno un valore complessivo di un milione e mezzo di euro”. Un'opera progettata quindi ma vincolata a una vendita di immobili pubblici: “Se non vendiamo non possiamo costruire, altre risorse non ci sono” ha concluso Franconi.

I beni che il Comune ha in vendita sono: un appartamento in via Manzoni (dove c'era la comunità per minori), l'ex scuola di via Saffi (in piazzetta Arno, dove c'era l'ufficio per gli immigrati), un appartamento nel palazzo Rota (l'ex sede Cpt) oltre a piccoli appezzamenti di terreno (circa 12-13mila euro) e 180mila euro di terreno alla tenuta Isabella.

R.P.