Lavoro

Segnali di ripresa a Perignano, si torna a investire nel "mobile"

Negli ultimi mesi hanno aperto quattro nuove mostre del mobile ed è nata l'associazione dei commercianti dell'arredamento

Il tessuto economico della Valdera reagisce alla crisi e a Perignano nel cuore dell'indotto del mobilio proprio nei giorni in cui a Pisa apre Ikea (l'inaugurazione è fissata per il 5 marzo), emerge il dato che negli ultimi mesi sono nate quattro nuove mostre del mobilio e dopo gli anni in cui alcune sono state costrette a chiudere chi è sopravvissuto comincia a reagire e torna ad investire ammodernando e ampliando i propri saloni. Il dato emerge dal saldo tra le chiusure e le aperture nell'ex comune di Lari nel settore del mobile. Un elemento che contrasta con quello che può essere la percezione, visto la crisi economica in passato qui forse ha picchiato più duro che altrove. Segnali di ripresa e di speranza per l'indotto pisano del mobilio quindi, dove l'industria del mobile è nata oltre 50 anni fa. A Perignano infatti i 40 operatori del settore presenti su via Livornese e nei paraggi si sono attrezzati e ora sono pronti a tornare a sfidare il mercato con all’associazione Perignano Tuscany Design Center con un investimento di oltre 30mila euro che insieme al comune punta a veicolare marchio e nome del polo del mobilio di Perignano in tutta la Toscana.

Sull'argomento è intervenuto anche l'ex sindaco di Lari e candidato alle prossime elezioni amministrative nel comune di Casciana Terme – Lari Mirko Terreni, in questo caso forse più in veste di ex sindaco che di candidato, come lui stesso dice, che dice. “L'indotto del mobile ha avuto momenti difficili, ma ci sono segnali che fanno bene sperare e credo che i nostri operatori del settore non debbano neppure temere la concorrenza di un megastore come Ikea a pochi chilometri di distanza”. Poi Terreni spiega: “Oltre alla nascita di Perignano Tuscany Design Center che può essere una strada importante è stato bandito anche un concorso di idee per riqualificare via Livornese Est, il viale delle mostre. Ma al di là di quello che ha fatto l’amministrazione precedente, non si può tacere il fatto che Perignano continua a rimanere la prima area produttiva del settore del mobile – conclude Terreni - e dell’arredamento della provincia di Pisa e questo anche perché ci sono aziende sane e di grande qualità che credono in questo territorio e nella possibilità di affrontare la crisi”.