Attualità

​Seminario di oncologia, due incontri

Sabato 3 e 10 ottobre al museo Piaggio. Ci sarà l'assessore Saccardi. Temi: l'importanza del medico di famiglia, tumore al fegato e papilloma virus

Si svolgerà sabato 3 e 10 ottobre, nell'auditorium del museo Piaggio, la dodicesima edizione del seminario di oncologia di Pontedera. L'iniziativa, organizzata da Medicina generale, metterà al centro del dibattito la figura del medico di famiglia, spesso coinvolto nella prima diagnosi di malattie gravi, per un confronto con medici specifici allo scopo di creare procedure condivise di assistenza al paziente.

Quest'anno il dibattito si articolerà in due fasi: il 3 ottobre si parlerà di tumore al fegato, con la presentazione di un caso clinico complesso, mentre il 10 ottobre verranno affrontati i cambiamenti introdotti con la vaccinazione anti-papilloma virus e la possibilità di affiancare al vecchio Pap-test un nuovo esame e un nuovo monitoraggio. Il seminario sarà inaugurato con l'intervento di apertura del sindaco di Pontedera Simone Millozzi e dall'assessore alla sanità Toscana Stefania Saccardi, che farà il punto sulla nuova riforma e sull'organizzazione del Sistema sanitario regionale.

"Stiamo lavorando - dice Mauro Maccari, vice commissario Usl 5 -  per consolidare la collaborazione tra gli ospedali e l'Istituto Toscano Tumori". Infatti, come spiega spiega Cecilia Del Papa di medicina generale, responsabile scientifico e organizzativo del seminario insieme ad Andrea Modesti: “Fra gli obiettivi del seminario c'è quello di integrare le conoscenze dei vari professionisti, per ridurre l'ospedalizzazione, i ricoveri non necessari e gli accessi al pronto soccorso, per un'ottimizzazione del processo di cura” . 

“Il compito di un medico - conclude Modesti - dovrebbe essere quello di sintetizzare ruoli diversi – precisa quest'ultimo – e il seminario vuole fornire gli strumenti adeguati, favorendo lo sviluppo di una rete di conoscenze, il cui primo beneficiario è il paziente, orientato e indirizzato nel suo percorso di cura all'interno del sistema sanitario”.