Attualità

Servizi sociali, nasce la Casa di Omar

Accoglierà i maggiorenni appena usciti dalla comunità per minori. Il coordinatore Accardi: "Novità assoluta, sinergia tra pubblico e privato"

Omar, Emiliano Accardi e il sindaco Millozzi (Foto M.Melai)

La Casa di Omar, la casa dei maggiorenni che hanno bisogno di integrarsi e che la Valdera non lascia soli. E' stata presentata stamani l'abitazione creata nella comunità per minori di via Colombo a Pontedera e destinata ai ragazzi tra 17 e 21 anni.

Una novità assoluta e un servizio legalmente non obbligatorio, reso possibile dalla vicinanza della nuova abitazione con la comunità per minori e dalla volontà dei servizi pubblici e privati: “Aiuterà i giovani nel passaggio da minorenne a maggiorenne. E' una casa che potrà ospitare quattro persone, tra ragazzi e ragazze – spiega nella cucina della Casa di Omar, il coordinatore della comunità, Emiliano Accardi – per adesso ci abiteranno Omar, da cui la casa prende il nome perché è il primo residente e Aleksander, il secondo. Il 1 giugno arriverà anche un altro ragazzo maggiorenne, italiano e residente in Valdera. I giovani potranno rimanere nella casa per un periodo di tre anni, fino ai 21 di età”.

Accardi ha spiegato alcuni concetti del progetto Casa di Omar: “Si tratta di una casa sperimentale e non obbligatoria per legge. Quest'abitazione favorirà l'inserimento dei giovani nel tessuto sociale e potranno essere seguiti dagli stessi operatori della comunità che lavorano a pochi metri e che li hanno seguiti fino al compimento dei 18 anni. Mi piace sottolineare la sinergia tra i servizi pubblici come la società della Salute e l'Unione dei Comuni e il privato sociale, la cooperativa Arnèra. Inoltre nell'arredamento dell'abitazione sono state importanti le donazioni dell'azienda Blanc Mari Clò di Claudia Federighi a cui va il nostro ringraziamento”.

Il sindaco e presidente dell'Unione Valdera Simone Millozzi ha speso parole al miele per questo progetto: “Rispetto a quella che è la cronaca nazionale di questi giorni, con la tragedia nel canale di Sicilia, mi piace sottolineare quanto il nostro territorio sia ospitale, accogliente e solidale. Non possiamo stare più zitti ma dobbiamo rimarcare valori come il rifiuto del razzismo e dell'intolleranza. Qui in Valdera siamo avanti, questa casa è un vanto. Vorrei dire a Salvini: 'vieni a vedere come facciamo le cose in Valdera'. Ricordo bene la storia di questa comunità, quando nacque, quasi mille firme che non volevano che venisse costruita in questo quartiere. Oggi è una scommessa vinta, faccio i miei auguri a Omar e Aleksander per il loro futuro”.

I padroni di casa, Omar e Aleksander, visibilmente emozionati hanno ringraziato gli operatori della comunità, il sindaco e il coordinatore Accardi: “Sono fiero di questo percorso – ha aggiunto Omar – e sono pronto a prendermi la responsabilità di questa casa e della mia vita”.

Anche Aleksander ha parlato di senso di responsabilità. Il loro passaggio nell'abitazione per maggiorenni libera due posti nella comunità per minori (in tutto sono dieci i giovani accolti). Posti che saranno subito occupati, da domani.