Cronaca

Sgombero in un alloggio popolare: l’inquilino voleva tenersi due case

Cecchi: “Con l’emergenza abitativa attuale, immorale la tolleranza verso le situazioni di abuso”

Pontedera - E' stato sgomberato questa mattina, 8 agosto, dalla polizia municipale, l'occupante di un'alloggio popolare in via Amendola nel quartiere di Fuor del Ponte. L’inquilino, assegnatario dal giugno 2000 di una casa popolare, aveva ottenuto nel dicembre 2012 dall’amministrazione comunale di Pontedera, grazie alle procedure di mobilità e al fatto che nel frattempo il nucleo originario era aumentato, un alloggio molto più grande in un condominio adiacente. A distanza di otto mesi dalla consegna delle chiavi del nuovo alloggio si rifiutava di riconsegnare il vecchio, accampando i più svariati motivi e cercando improbabili cavilli amministrativi, puntualmente smentiti dall’ufficio casa del Comune e dall’ufficio legale di Apes. L’intento, divenuto col tempo sempre più manifesto, era infatti quello di mantenere entrambe le abitazioni, contro ogni legittima procedura e contro ogni logica. Nel vecchio alloggio veniva fatto ancora dimorare il fratello invalido, mentre tutti gli altri si erano spostati nel nuovo. Dopo lo sgombero l'a ssessore cecchi ha spiegato: "Amareggia sempre il ricorso alla forza pubblica per sanare questioni amministrative in una materia sensibile come quella delle case popolari. Ma con l’emergenza abitativa che stiamo soffrendo in questo 2013, una maggiore tolleranza verso le situazioni di abuso e di furbizia sarebbe immorale oltre che inopportuna e illegale".