Attualità

Si avvia alla conclusione la vicenda delle Terme

Si chiuderà con una transazione di 42 mila euro la vertenza sulle responsabilità dei vecchi amministratori della società

Ieri, martedì 17 febbraio, l’assemblea ordinaria dei soci delle Terme di Casciana Spa ha accettato la proposta di transazione degli ex amministratori delegati a chiusura della vertenza sulla richiesta di danni nei loro confronti da parte della società.

La proposta di transazione arriva da due dei tre ex amministratori delegati, Pucci e Caprai, (Parenti è deceduto) accusati di “culpa in vigilando” e ammonta a 42mila euro, a fronte di una perizia del Ctu per un totale di 90 mila euro oltre le spese processuali.

Il Comune di Casciana Terme Lari, socio di minoranza delle Terme di Casciana Spa, ha autorizzato il sindaco Terreni a votare “si” nella seduta consiliare del 16 febbraio. Durante il consiglio è stato ampiamente sviscerato l’argomento ed è stata portata alla luce l’intera vicenda, davvero intrigatissima.

Secondo qualcuno ci sarebbero addirittura lavori fatturati e non eseguiti o eseguiti male che hanno dato vita a strutture inutilizzabili, nonché contratti e atti incomprensibili che sembrano “fatti apposta” per non capirci niente.

Tutti d’accordo nel riconoscere la professionalità della dottoressa Arabella Ventura, amministratore unico in carica, che è riuscita a districare l’intera matassa e della necessità di chiudere definitivamente la faccenda.

"Accettare quanto proposto - ha detto Terreni - è opportuno per mettere fine a questa annosa questione che, anche se non può ricoprire l’ammontare dei danni accertati, equivale a un riconoscimento di colpevolezza e di responsabilità nei confronti delle Terme e dei cittadini, e consente di voltare pagina e lavorare seriamente su progetti per il futuro" .

La proposta è stata approvata con 15 voti favorevoli e un astenuto (lista Bosco) che ha giustificato la sua astensione per “poca trasparenza” ovvero per la mancanza di approfondimenti sugli atti che ha potuto visionare.