Cronaca

Lo Stato riduce lo stipendio di chi è in contratto di solidarietà

Taglio del 10% all'integrazione. Per i lavoratori Piaggio in solidarietà significa percepire nella migliore delle ipotesi il l'80% del salario

E' una doccia fredda per tutti i lavoratori Piaggio il taglio del 10% del contributo statale sui contratti di solidarietà che riguarderanno circa 3mila lavoratori e potrebbero arrivare fino al 2015. Proprio adesso che è stato trovato l'accordo tra i sindacati e l'azienda, arriva la notizia che lo Stato taglierà del 10% il reddito di chi si trova in solidarietà. Per la legge il contratto di solidarietà prevede una retribuzione pari al 60% dello stipendio. Sino a oggi con l'intervento statale del 20% (che ora si ridurrebbe al 10%) si poteva arrivare all'80% dello stipendio normale, con l'integrazione regionale del 10% si arrivava fino al 90%. Un tetto che, se non cambia la decisione assunta da Roma, non potrà più essere raggiunto. Sulla questione è intervenuto anche il presidente della regione Enrico Rossi che ha detto: "Siamo fortemente preoccupati per il taglio dei finanziamenti ai contratti di solidarietà da parte del governo e ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali perché questa decisione venga rivista. La riduzione dei finanziamenti – ha aggiunto Rossi - prevista dalla legge di stabilità comporta un 10% in meno di entrate nelle tasche di lavoratori che già vivono una situazione estremamente difficile. E' una decisione che disincentiva rispetto all'utilizzo di uno strumento che si è dimostrato efficace nel fronteggiare le crisi aziendali perché mantiene tutti i dipendenti al lavoro, evita i licenziamenti ed è meno oneroso della cassa integrazione. Diverso,- continua Rossi, - è l'atteggiamento della Regione nei confronti di questo ammortizzatore sociale per il quale sono confermati, per il 2014 gli impegni finanziari già assunti nel 2013. La Regione Toscana ha scelto liberamente di integrare le risorse a disposizione dei lavoratori per il contratto di solidarietà e manterrà lo stesso impegno finanziario anche per il 2014. L'integrazione del 10% è stata coperta nel 2013 con un intervento di 9 milioni di euro (6 iniziali, poi integrati con altri 3). Per il 2014 sono già stati stanziati i primi 6 milioni che saranno integrati da un intervento aggiuntivo a seconda del fabbisogno".