Cronaca

In manette la banda delle chiese

Arrestata la banda di tre uomini che rubavano calici, pissidi e ostensori


PROVINCIA DI PISA - Secondo gli investigatori sono i responsabili dei furti di oggetti sacri messi a segno nelle ultime settimane in varie chiese tra la Valdera, San Miniato, Pisa e Lucca. Infatti si stavano specializzando nel rubare, calici pissidi e altri oggetti preziosi utilizzati per celebrare messa. I tre dopo i furti in provincia di Pisa si sono spostati in Versilia, dove però sono stati arrestati dai carabinieri di Forte dei Marmi praticamente con le mani nel sacco. Rinaldo Mannarino, della provincia di Cosenza 49 anni, Umberto Melani di 52 anni di Lucca, e Rocco Aldo Nicola Santorsola di 66 anni di Caserta, sono finiti in manette dopo aver rubato sei oggetti sacri per le funzioni religiose tra cui pissidi e calici d'oro. I tre avevano appena messo a segno un nuovo furto a Forte dei Marmi, quando sono stati trovati da una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione in una pineta vicino alla parrocchia di S. Francesco ancora con la refurtiva in mano. Durante la conferenza stampa i carabinieri hanno riconsegnato il corredo sacro trafugato al parroco della chiesa di S. Francesco ed è intervenuto anche il vescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto (nella seconda foto con il colonnello Stefano Fedele), che ha spiegato quanto siano odiosi questi furti per le comunità di fedeli che sono costrette a chiudere le chiese per proteggerle, mentre dovrebbero essere sempre aperte. Ora i carabinieri stanno continuando le indagini, ma la pista satanica, ipotizzata in un primo momento, non ha trovato riscontri. Secondo gli investigatori dell'arma infatti si tratterebbe di semplici furti per poi rivendere gli oggetti sacri. Gli inquirenti stanno anche cercando gli oggetti sacri trafugati tra la Valdera, S. Miniato, Lucca e Pisa, elemento che permetterebbe di chiudere le definitivamente indagini. I tre ladri sono stati processati per direttissima al tribunale di Viareggio