“Sono anni che i sindaci spendono denaro per consulenze e professionisti esterni, denaro di tutti noi che potrebbe essere risparmiato semplicemente mettendo il personale interno nelle condizioni di poter lavorare al meglio, valorizzandone le competenze professionali”. Questa la polemica e insieme il consiglio dei Comunisti di Casciana Terme Lari nei confronti del sindaco Mirko Terreni, attaccato per aver rinnovato di un anno il contratto di responsabile al servizio affari generali a un professionista esterno al municipio.
“Nel Comune di Casciana Terme Lari – spiega meglio in una nota stampa l’opposizione – lavorano diversi dipendenti di categoria D, in possesso dei requisiti tecnico professionali per svolgere le funzioni di responsabile del servizio affari generali. Cosa può dare in più – si chiedono i Comunisti – un professionista esterno scelto e assunto direttamente dal sindaco?”. E, domandandosi appunto quale logica abbia seguito il sindaco, gli esponenti di minoranza chiedono infine a Terreni di rivedere la sua decisione.