Politica

​Sicurezza, Leone: “Dialogo, non lotte politiche”

Il consigliere Arancioni Per Pontedera replica agli attacchi di Fratelli d’Italia dopo i fatti accaduti durante la trasmissione di 50Canale alla stazione

Eugenio Leone

“Non è ammissibile che si lucri sulle debolezze delle persone fragili, per far quadrare i propri conti politici”. Con queste parole Eugenio Leone, consigliere comunale della lista Arancioni Per Pontedera, replica agli attacchi di Fratelli d’Italia che lo avevano accusato di aver riso di fronte allo sfogo di un cittadino durante la trasmissione di 50canale sulla sicurezza pubblica che si è svolta lunedì scorso in piazza della stazione.

“Quando non si hanno argomenti più solidi, si ricorre ad attacchi personali”, dice Leone che in una nota stampa precisa che proprio con quel cittadino aveva già parlato prima della trasmissione. “Non sorridevo della sua storia e nei filmati si vede benissimo – si difende il consigliere – chi mi conosce sa del mio spirito solidale con i deboli e i bisognosi e non devo certo dimostrare nulla”.

Secondo Leone, per risolvere la delicata situazione trattata durante la diretta dell’emittente televisiva, occorre intensificare la presenza e il coordinamento tra le forze dell'ordine sul posto, scoraggiando soggetti dediti ad attività illecite e dando ai cittadini residenti un riferimento continuo.

E infine aggiunge: “Politicamente, ai rappresentanti di destra dico solo che fare leva sulla disperazione delle persone come è stato fatto quella sera solo per alimentare l’odio e le guerre tra poveri non porta da nessuna parte. In questo clima chi ha responsabilità politica dovrebbe fare il pompiere, cercare il dialogo costruttivo, non agitare le piazze. Alcune forze di opposizione lo stanno già facendo ma, in generale, dovremmo fare tutti quadrato e mettere al primo posto il bene della città ed evitare la logica del tanto peggio, tanto meglio”.