Due economisti hanno analizzato l'impatto economico del Sistema, sul territorio della Valdera e dei comuni vicini
Peccioli – La realtà di un sistema economico che nella dimensione locale di Peccioli e della Valdera, ha prodotto tra il 1998 il 2010 una ricchezza stimata in oltre 337 milioni di euro e circa 300 posti di lavoro. Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca che sta dietro la pubblicazione del libro Progettare, confrontarsi, fare, presentato giovedì sera al Triangolo Verde dell'impianto di stoccaggio a Legoli. I due autori, Roberto Sbrana e Alessandro Gandolfo, hanno analizzato l’impatto che l’istituzione del Sistema Peccioli ha portato nello sviluppo dell’economia locale, in termini di creazione di ricchezza. Non solo, dal libro emerge che il Sistema, nonostante la crisi continua a produrre utili che ricadono sulla collettività e che crescono al passare del tempo. Tra il solo 2011 e il 2012 il Sistema ha generato risorse per oltre 32 milioni di euro. Sulla base delle ricerche fatte dai due autori, le ricchezze prodotte dal Sistema Peccioli, nato oltre 20 anni fa, dalle idee di Renzo Macelloni, attuale vertice della Belvedere spa, cuore di tutto il meccanismo, sono state utilizzate principalmente in tre settori: la spesa corrente, che ha assorbito oltre 105 milioni di euro, ricadendo in parte anche sul territorio, poco più di 89 milioni sono stati assorbiti da tasse e prelievo fiscale, mentre 142 milioni sono stati investiti in opere di pubblica utilità. Dall'indagine emerge anche che le risorse ridistribuite sul territorio, hanno generato nel corso degli anni, in una valutazione Keynesiana, un benessere quantificato in oltre 780 milioni di euro. Nei soli comuni di Peccioli, Palaia e Capannoli si stima che il Sistema Peccioli abbia prodotto un volano economico di oltre 377 milioni di euro.