La Rotta con suo parco fluviale e il museo dei mattonai è il primo segnale della rassegna pontederese vista dall'alto. Ed è anche l'unica immagine che mostra una scena di pochi secondi ma centrale per i giorni che stiamo vivendo: un anziano vorrebbe fare una passeggiata proprio nel parco fluviale ma un volontario della protezione civile gli spiega che non può farla. E la risposta dell'anziano è un immediato mezzo dietrofront con le braccia che gli si allargano non un in un segno non di protesta ma di rammarico e delusione.
Un drone ha sorvolato alcune frazioni e poi tutto il centro di Pontedera nel tardo pomeriggio di sabato, primo giorno si primavera ai tempi del virus. Dopo La Rotta ecco la splendida veduta aerea di Montecastello e Treggiaia, due paesi che potrebbero avere un grande turismo da come sono pieni di storia, quindi il drone scende sul mare di Pontedera, i laghi Braccini, per avvicinarsi sempre più alla città.
Ed ecco il ponte napoleonico, il più antico della dozzina di ponti dell'attuale Pontedera anche se aveva avuto una mezza dozzina di antesignani, ecco il Piazzone, il salotto buono del Corso, Piazza Curtatone e Montanara dove il cardo e il decumano stile romano (Via Castelli e il Corso) si incontrano, ecco Palazzo Stefanelli da dove si guida la città.
Le immagini sono a volte ravvicinate e altre volte più lontane, in un continuo alternarsi di vedute. Tutte belle anche se la loro staticità e solitudine, come tutti sappiamo, è dovuta al virus che ci tiene tutti in casa.
Innamorati di Pontedera con la speranza-sicurezza di poterla di nuovo vivere.