Spettacoli

SoLo di Andrea Lupi suona al teatro di Capannoli

Il nuovo disco di Lupi, in un mix di jazz, blues e folk, si presenta in una serata a teatro: "Una ricerca introspettiva che non guarda al mercato"

Andrea "Lupo" Lupi

Dallo studio Sam di Lari, uno dei migliori studi di registrazione in Italia, fino al palco del teatro comunale di Capannoli. Dove, insieme a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito, suonerà il nuovo disco "SoLo", durante una serata in programma sabato 25 Febbraio dalle 21,30.

Protagonisti, in prima fila, saranno le chitarre e i bassi di Andrea "Lupo" Lupi, direttore artistico del teatro capannolese e di quello di Casciana Alta, nonché musicista e cantante, e il piano e la fisarmonica di Roberto Molesti, anche lui musicista e co-arrangiatore del disco.

"Sarà una serata davvero particolare, perché ho voluto che tutti gli amici che hanno partecipato al lavoro del cd siano sul palco - ha spiegato Lupi - il disco è stato registrato con la produzione artistica di Andrea Ciacchini nello studio Sam di Lari, dove al tempo stesso si può usufruire delle tecnologie più avanzate ma anche di una strumentazione vintage di qualità. Un vero suicidio dal punto di vista economico e commerciale, ma una bella soddisfazione dal punto di vista artistico".

Del resto, la mentalità jazz, blues e folk, che impernia il cd di Lupi, è di per sé antieconomica e fortemente sperimentale. "È già stata definita come la novità più significativa in ambito blues di questa stagione in Italia - ha aggiunto - la rivista americana Rock & Blues International gli ha dedicato un articolo di 4 pagine e addirittura il nome è apparso in copertina".

Nella serata, come detto, anche altri musicisti ben noti al pubblico: Nico Gori, Nick Becattini, Mimmo "Wild" Mollica, Valerio Perla, Cris Pacini, Mario Marmugi e Fulvio Renzi.

"SoLo non è una dichiarazione di intenti, né un lamento esistenziale: è piuttosto una ricerca introspettiva, il bisogno di segnare un punto, e di esprimere in musica più domande che certezze - ha concluso Lupi - per guardarsi allo specchio è necessario che lo specchio ci sia, ed ecco che il ruolo di Roberto Molesti, raffinato e sensibile polistrumentista, assume una importanza fondamentale".