Politica

Solo una casa popolare su cinque va agli italiani

Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale attraverso Bagnoli e Arcenni propone una legge per garantire agli italiani l'accesso alle case popolari

Secondo Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale a Pontedera, comune che ha investito molto nelle case popolari e in generale nel diritto alla casa, l’80% degli alloggi è assegnato da cittadini stranieri. Una situazione che Matteo Arcenni esponente della Valdera del partito di centrodestra reputa iniqua nei confronti degli italiani e chiede che in occasione dell’assegnazione della prossime 50 case popolari nel quartiere Fuori dal Ponte, il comune tuteli gli interessi legittimi degli italiani. La proposta delle esponente del centrodestra è semplice: subordinare l’accesso a questi servizi compresi l’asilo nido e l’assegnazione per i contributi comunali alla residenza nel comune di Pontedera da almeno 10 anni.

Come Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale chiediamo al Comune di farsi avanguardia e di predisporre un bando che punti a tutelare prima gli italiani. E’ giusto – continuano Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli che in graduatoria il signor Rossi arrivi prima di Mustafà, si tratta di buon senso, chi arriva dopo si mette in coda. La crisi ha creato tanti nuovi poveri, prima di dare la casa agli immigrati pensiamo ai pontederesi che sono rimasti indietro e che da generazioni pagano le tasse con cui le case popolari sono state costruite”. Insomma la proposta di Arcenni è chiara e dice: tuteliamo anche i diritti degli italiani, visto che ora sono in molti ad avere bisogno di aiuto a causa della crisi.