Cronaca

Sorpreso a spasso con l'auto del Comune: finisce a processo

Un dipendente di una cooperativa che lavorava per il comune dovrà rispondere del reato di appropriazione indebita

Andava in giro con l'automobile del comune di Santa Maria a Monte fuori dall'orario di lavoro per spostamenti personali, senza nessuna plausibile motivazione di servizio. La vicenda andava avanti da tempo, ma alla fine la polizia municipale lo ha fermato proprio sulla strada mentre si stava spostando con l'auto di proprietà del comune e il giudice lo ha rinviato a giudizio. É finito così nei guai un dipendete di una cooperativa che al tempo dei fatti lavorava per il Comune e che per motivi di servizio aveva accesso ai mezzi municipali. A verificare l'utilizzo improprio del veicolo sono stati gli agenti della municipale che hanno colto in flagranza di reato il lavoratore e hanno notificato alla procura della repubblica di Pisa la notizia di reato, ipotizzando che il dipendente della cooperativa fosse incorso nell'appropriazione indebita. Al termine delle indagini il pubblico ministero ha disposto la citazione diretta a giudizio per il lavoratore che adesso non solo dovrà rispondere del fatto che usava l'automobile del comune per spostamenti personali, ma anche che abusava della propria posizione di prestatore d'opera del municipio come previsto dal codice penale. Il processo è cominciato e nella prossime settimane dopo aver sentito i testimoni il pubblico ministero potrebbe emettere la sentenza. Il dipendente della cooperativa rischia, a termini di legge nel caso del massimo della pena fino a tre anni di reclusione.