Politica

​Sospensione dei tributi per Vicopisano

A sostenerlo è il Movimento5Stelle che cita un decreto ministeriale che escluderebbe i cittadini colpiti da alluvione dal pagamento di Tasi e Imu

Niente Tasi e Imu a dicembre per i cittadini di Vicopisano colpiti dall’alluvione del mese scorso. A dirlo è il Movimento5Stelle locale, basandosi sul decreto ministeriale del 20 ottobre 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che, secondo i grillini escluderebbe questi cittadini dal pagare i tributi con scadenza nel periodo dal 10 ottobre al 20 dicembre, compresi Tasi e Imu il cui saldo era fissato per il 16 dicembre. “Non è previsto – precisano poi dal Movimento – il rimborso per chi ha già pagato o effettuerà i pagamenti, che per ora sono sospesi. Un successivo decreto stabilirà le modalità e le scadenze dei pagamenti.

Secondo i grillini, in provincia di Pisa, la sospensione sarebbe stata concessa oltre che per il Comune di Vicopisano, anche per quelli di Bientina, Buti, Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Pontedera, Santa Maria a Monte e Volterra.

“L’assordante silenzio dell’amministrazione comunale su questa possibilità concessa ai contribuenti dal Ministero è preoccupante – attaccano dal Movimento.

“Ci sorprende soprattutto – aggiungono – la dichiarazione dell’assessore al bilancio e vicesindaco Matteo Ferrucci, il quale durante la commissione bilancio e affari generali del 20 novembre ha affermato che questa possibilità di rinvio dei pagamenti non c’era ancora perché mancava un decreto attuativo e il comune di Vicopisano era stato solamente inserito in una lista di Comuni che avrebbero potuto beneficiare di questa possibilità”. Secondo le verifiche fatte dai 5Stelle, invece, questa possibilità era già in essere dal 22 ottobre.

“Riteniamo quindi opportuno – concludono i grillini – che l’amministrazione provveda subito a una informazione puntuale dei cittadini tramite tutti i canali a disposizione. Intanto, ci pensiamo noi. Ci auguriamo che questa mancanza sia dovuta solamente a un grosso errore e non a una precisa intenzione, il che sarebbe molto, molto più grave”.