Cronaca

Stupro, i ragazzi rimangono in carcere

Il tribunale del riesame respinge la richiesta degli avvocati dei due ventenni accusati di aver stuprato una coetanea. La difesa chiede altre indagini

Il tribunale del riesame di Firenze ha respinto la richiesta di scarcerazione per i due ventenni della zona per i quali la procura di Pisa ipotizza il reato di stupro di gruppo, aggravato dall'utilizzo di una sostanza stupefacente il Ghb.

I due ragazzi della zona rimangono quindi in carcere dove sono rinchiusi da circa due mesi. Nel frattempo i due non avrebbero minimamente mutato la loro posizione, continuando a negare ogni addebito scaturito dal racconto della presunta vittima e della sua amica. Rimane quindi in piedi l'ipotesi della ricostruzione dei fatti basata sul racconto delle due ragazze, ovvero che i due giovani le abbiano invitate all'inizio di luglio a fare un tuffo serale nella piscina della villa di famiglia di uno dei due nella zona e qui la ragazza sarebbe stata drogata con una sostanza in grado di abbattere la volontà, il Ghb, la cosiddetta droga dello stupro e avrebbe avuto due rapporti sessuali prima con uno e poi con l'altro. Il giorno dopo attraverso il racconto dell'amica che invece sarebbe rimasta sobria e avrebbe cercato di sottrarre la ragazza ai rapporti sessuali senza riuscirvi, la vittima sarebbe venuta a conoscenza dell'accaduto, da lì la denuncia, le visite al pronto soccorso e le indagini che hanno portato gli inquirenti a ritrovare nella bottiglia che conteneva una bevanda offerta alla ragazza la sera in questione la droga dello stupro.

Ora l'avvocato difensore dei due ragazzi avrebbe chiesto ulteriori accertamenti attraverso forse una perizia irripetibile rappresentata da ulteriori analisi tossicologiche.