Cronaca

​Stupro in villa, i ragazzi restano in carcere

Dopo il test sui capelli che ha dato esito negativo per la droga Ghb, il Gip nega i domiciliari ai due ventenni accusati

Il carcere di Sollicciano

Non è bastata neppure la perizia sui capelli della vittima e degli indagati a far cambiare idea al giudice e i due ventenni accusati di abuso sessuale su una loro amica durante una festa in villa avvenuta i primi di luglio rimarranno in carcere.

Il Gip del tribunale di Pisa Giulio Cesare Cipolletta ha respinto di nuovo le richieste degli avvocati difensori dei due ragazzi della Valdera, con la motivazione che esisterebbe, secondo il giudice, il pericolo della reiterazione del reato.

Appena una decina di giorni fa, i legali dei due accusati, forti dell’esito negativo della perizia sui capelli per la cosiddetta “droga dello stupro”, avevano chiesto la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere o comunque l’attenuazione della misura. Nonostante il parere positivo anche del pubblico ministero Aldo Mantovani però, non hanno ottenuto nulla di tutto ciò.

Adesso, la difesa potrà impugnare l’ordinanza, ma i tempi saranno lunghi e intanto i due ventenni probabilmente trascorreranno le prossime feste nel carcere di Sollicciano.