Cronaca

Tagli e razionalizzazioni per chiudere il bilancio della Provincia

Pieroni risparmia su tutto a cominciare dagli affitti, meno 85%

Le spese del personale diminuiranno del 13,3%, quelle per mutui del 18,5%, quelle generali di funzionamento del 3,6% e quelle di servizio del 62,3%. Inoltre gli interventi per la riduzione del peso dei canoni d'affitto. Il progressivo recesso dai contratti di locazione delle sedi di Via Nenni, con lo spostamento degli uffici nella sede centrale e negli uffici del Centro Forum a Cisanello, ha determinato una riduzione dei canoni di locazione di complessivi 768.300 euro, pari all'85,9%. Sono queste le principali razionalizzazioni contenute nel bilancio di previsione della provinica di Pisa approvato nella giornata di lunedì. "Siamo la prima Provincia in Toscana ad approvare il bilancio di previsione - afferma il presidente Pieroni - ciò serve a mettere in sicurezza l'ente e rassicurare i dipendenti che, giustamente, sono in ansia per il loro futuro professionale". "Responsabilità, impegno e trasparenza sono i nostri valori guida” sottolinea ancora Pieroni. “Dissolte le nebbie dell'antipolitica, della propaganda e dei facili slogan, restano i servizi da amministrare ed erogare tutti i giorni ai cittadini, dall'edilizia scolastica alle strade provinciali, passando per gli interventi sulla sicurezza idro-geologica del territorio e le politiche per il lavoro".

"Quando ci si confronta con la realtà e con i numeri, - speiga ancora il presidente - ci si accorge quanto sia scriteriata una riforma della Province che sarà attuata senza una riforma organica dell'assetto istituzionale dello Stato e a seguito di scelte di finanza pubblica che la stessa Corte dei Conti ha giudicato negativamente, tanto da parlare di "rischio di incapacità funzionale" delle Province nel breve periodo".

La riduzione di risorse, sostengono dalla sede dell'ente, trasferite alla Provincia di Pisa non si è manifestata solo per i tagli statali, ma anche per la drastica riduzione dei trasferimenti regionali per le funzioni delegate (Centro Impiego, Difesa del Suolo, Agricoltura, Ambiente, Viabilità, Formazione e, dal 2011, APT) nel corso degli ultimi anni. Il totale dei "tagli" nel triennio 2011/2013 (dall'esercizio 2013, e quindi anche per il 2014) è quindi di complessivi 25.895.000 euro, più di un quarto del bilancio della Provincia.