Politica

Tares, si paga a dicembre

A fine anno però i rincari ci saranno e li riscuoteranno i Comuni per conto dello Stato

VALDERA - Non la pagheremo il prossimo anno, ma i rincari non arriveranno a maggio, bensì tra novembre e dicembre. Si sta parlando della tassa sui rifiuti, la temuta Tares, che avrebbe rischiato di mettere in grave difficoltà cittadini, imprenditori e comuni incaricati di esigere i tributo. Il vertice tra rappresentanti del governo, Anci e sindacati si è chiuso con un accordo con cui i primi cittadini di tutta Italia hanno strappano nei fatti una proroga di circa sei mesi sull'entrata in vigore della Tares ed evitato che i rincari andassero ad accavallarsi con l'aumento dell'Iva e il pagamento dell'Imu. Ogni Comune da qui a maggio dovrà ingegnarsi per riscuotere la tassa sui rifiuti e la soluzione più rapida sarà quella di procrastinare la Tia o la Tarsu; poi tra ottobre e dicembre la Tares entrerà in vigore a pieno regime e l'aumento sarà rappresentato per lo più dall'addizionale di 30 centesimi a metro quadro, che poi i comuni saranno liberi di portare a 40 centesimi trattenendone 10 nelle proprie casse.