Attualità

Tasi, troppe disparità tra Comune e Comune

Marcello Casati, segretario provinciale della Uil pensionati, punta il dito sulle diverse aliquote e sul mancato invio dei bollettini precompilati

Punta il dito sulle modalità di calcolo della Tasi, il segretario provinciale della Uil pensionati, Marcello Casati, e sul tipo di riscossione in atto, lamentando disparità di aliquote tra Comune e Comune e il mancato invio dei bollettini precompilati a casa di ogni contribuente, al fine di evitare errori e omissioni.

Dice Casati. “La Tasi, oltre a togliere ancora soldi alle famiglie in difficoltà economica, ha evidenziato le prevedibili lacune operative dovute alla miriade di percentuali e detrazioni praticate dai Comuni, diversi uno dall'altro. Tutto questo, com'era prevedibile, ha fatto impazzire i Caf e arrabbiare i cittadini, stufi di sopportare il nostro sistema fiscale. Non è possibile, ogni mese, dover fare la fila per pagare una tassa. Gli stessi Comuni, assai premurosi di riscuotere l'ennesimo balzello, oltre a non inviare i bollettini precompilati ai cittadini, come più volte abbiamo richiesto, non si sono preoccupati neppure di mandare una loro delibera certificata ai Caf”.

E ora non “venga in mente – aggiunge Casati – a qualche amministratore comunale di sanzionare i cittadini per gli avvenuti errori, perché troverà la ferma opposizione del nostro sindacato”.

Quello che invece i Comuni dovrebbero fare da subito – suggerisce l’esponente della Uil provinciale – è di “inviare ai Caf le delibere ufficiali e definitive delle aliquote Tasi in modo da recuperare con la prossima rata di dicembre eventuali errori sul pagamento di ottobre. Come Uilp, assieme a Spi Cgil e Fnp Cisl, abbiamo sottoscritto a questo proposito accordi con molti Comuni della Provincia”.