Cronaca

Strappo tra Filt-Cgil e Pd

Il sindacato replica al partito dopo le critiche. "Non abbiamo registrato atti di solidarietà da parte del partito" sui tagli subiti dai lavoratori.

Rapporti tesi tra rappresentanti sindacali della Filt Cgil nel Ctt Nord e Il Pd. A far scattare la reazione del sindacato sarebbe stata proprio la posizione espressa da alcuni vertici del partito a Pisa in un botta e risposta tra delegati sindacali e esponenti del partito.Non fa parte delle tradizioni – si legge nel comunicato della Filt-cgil - e dell’impostazione politica della Filt-Cgil di Pisa partecipare ad un dibattito polemico sulla stampa con soggetti o partiti politici, qualsiasi sia la loro collocazione nel variegato panorama nazionale. Il sindacato, per fare bene il suo mestiere, deve mantenere la piena autonomia da tutti i partiti e dalle loro ramificazioni istituzionali, ai vari livelli.

La critica alla politica espressa in un recente comunicato dalla nostra rappresentanza aziendale, i cui componenti in alcuni casi seguono direttamente, con la piena fiducia della nostra organizzazione, le vicende del trasporto pubblico locale, si colloca in un contesto dove l’unica cosa chiara è che i lavoratori non hanno nessuna responsabilità della crisi in cui versa il settore, anche a Pisa e provincia. I lavoratori del Ctt Nord svolgono, con serietà e impegno, un duro lavoro che comporta grandi responsabilità (trasporto passeggeri), spesso in condizioni di forte disagio, vista la condizione dei mezzi e del traffico. E’ grazie a loro se viene garantito un servizio pubblico ad alto contenuto sociale.

“La Filt Cgil di Pisa è impegnata, - continuano dai vertici della sigla degli autoferrotranvieri - con i suoi delegati in prima fila, a contrastare l’attacco ai loro diritti, al loro salario, alle loro conquiste e al servizio pubblico che garantiscono. Ci sorprende, perciò, la recente polemica, apparsa sulla stampa, di due autorevoli esponenti locali del Partito Democratico nei confronti della Filt-Cgil di Pisa. Forse c’è sfuggito, ma non abbiamo registrato attestati di solidarietà dagli stessi esponenti politici di fronte al taglio unilaterale di salario 200-300 euro al mese nei confronti dei lavoratori della Ctt Nord”.

“Auspichiamo – concludono i sindacalisti - che la polemica nei confronti dei nostri delegati e della nostra organizzazione finisca qui. E non rappresenti la proiezione locale di una linea antisindacale contro la Cgil in particolare dell’attuale governo, il cui premier, com’è noto, è il segretario generale dei due autorevoli esponenti politici locali. La Filt Cgil e i suoi delegati non cercano visibilità sui giornali, ma sono impegnati a costruire una solida difesa sindacale per contrastare gli attacchi al mondo del lavoro e alle sue conquiste che questo governo, come i precedenti, sta portando avanti”.