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"La Grillaia deve chiudere per sempre"

Acceso incontro pubblico stamani, con tutti i presenti d'accordo nel giardino terricciolese. "Abbiano già dato, ora basta"

"No all' Eternit e tempo certo di chiusura". Da venticinque anni i popoli di Terricciola, Lajatico e Chianni lottano perché non si riapra più la discarica della Grillaia, ma per ora il problema non sembra risolto. E anche in questo sabato si è detto e ripetuto che la discarica va aperta e chiusa in soli due anni purché non si tratti di eternit ma di compost, così come da proposta alternativa resa nota nelle scorse ore ( vedi articoli correlati ) e discussa stamani nel corso di una assemblea pubblica.

A Terricciola, nel giardino comunale, hanno parlato ai circa cinquanta cittadini presenti, i due sindaci Mirko Bini di Terricciola e Alessio Barbafieri di Lajatico, mentre per Chianni è intervenuta la vice sindaca. Due ore di discussioni e interventi 'lunghi' come lungo un quarto di secolo è tuttora questo problema. Tutti i presenti hanno dichiarato e ribadito di essere contro la riapertura della Grillaia per cui "bisogna iniziare a lavorare con tutte le parti politiche e amministrative, faremo di tutto per non riaprire la discarica con l'amianto".


I presenti hanno anche criticato i consiglieri regionali pisani per come stanno conducendo questa situazione. Venticinque anni fa ci una quasi guerra alla Grillaia, con feriti e decine e decine di forze dell'ordine. Si riuscì a far entrare i camion che portavano i fanghi, ma poi l'impianto fu chiuso. Ora si tratta di riaprilo per un progetto di messa in sicurezza autorizzato dalla Regione e per il quale la proprietà, il gruppo Vergero, ha in mano una autorizzazione per il conferimento di 270mila metri cubi di amianto.

"Abbiamo già dato", così i cittadini radunati a Terricciola.