Danni a bordo mentre lo scuolabus collega Selvatelle a Terricciola. Una vicenda sulla quale il sindaco Bini era deciso ad andare fino in fondo dando lo stop per una settimana al servizio. Poi c'è stata una evoluzione, ma l'attenzione, come lui stesso ha spiegato, resta alta anche per altri motivi:
"Ieri mattina - ha riferito il sindaco - sono stato informato dall’autista della Linea B dello Scuolabus che nel tragitto Selvatelle - scuola Primaria e Secondaria di Terricciola si erano verificati atti vandalici in cui 5 seggiolini erano stati danneggiati, non era la prima volta che si verificavano episodi di comportamenti non consoni su quel pulmino ed avevamo già fatto comunicazioni e avvertimenti secondo quanto previsto dal regolamento. Salito a constatare i danni mi si riferiva anche di episodi intollerabili in cui si prefiguravano atti da “bullismo“.A quel punto ho comunicato la sospensione del servizio della Linea B per 1 settimana( mantenendo il servizio delle altre linee e della scuola di Selvatelle e Infanzia )".
"Questa mattina - continua Bini - ho ricevuto la telefonata in cui il responsabile del danno materiale si assumeva la sua responsabilità e la famiglia si impegnava a risolvere con il Comune e la ditta dei trasporti l’accaduto".
"Per questo motivo la sospensione del servizio sarà solo per il giorno di lunedì e da martedì la Linea B riprenderà il regolare giro, continueremo a monitorare la situazione anche grazie alla disponibilità dei dipendenti comunali che periodicamente e senza preavviso saliranno sul mezzo".
"Resta la necessità di capire - conclude Bini - cosa succede in relazione a possibili atti di “ bullismo “ perché nonostante l’assunzione di responsabilità di un ragazzo il problema persiste e riguarda più ragazzi che sono rimasti in silenzio e per questo in settimana faremo una riunione con i genitori per approfondire quanto accade".
Critiche all'operato di Bini sono state espresse dal capogruppo dell'opposizione Arcenni:" Cosa ha portato al ripensamento di Bini? Lui dice che è saltato fuori il responsabile. Noi crediamo che, anche a fronte delle tantissime lamentele ricevute dai genitori, si sia reso conto di averla fatta grossa. Ma il coraggio di ammettere di aver sbagliato non è per tutti".