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Geotermia e Valdera, secondo round con Legambiente

Gli esponenti dell'associazione ambientalista: "I permessi a Soiana e alla Fornace hanno iniziato l'iter facilitato". Raccolta firme, due petizioni

Si tiene domani alle 21 a Terricciola, nella sala Enoteca, il secondo incontro sui problemi e le prospettive della geotermia in Valdera. L'incontro nel territorio della sindaca Maria Antonietta Fais è scaturito "a seguito della richiesta dei permessi di ricerca - hanno spiegato da Legambiente - denominati Soiana e La Fornace che hanno iniziato il loro iter con procedura facilitata, per decisione della Regione". 

I territori interessati sono quelli dei comuni di Terricciola, Chianni, Casciana Terme Lari e Capannoli. Nell'area dei permessi "sono compresi addirittura - hanno ripreso da Legambiente - i capoluoghi Terricciola e Capannoli: i pozzi potrebbero essere realizzati, con le norme attuali, anche in prossimità degli abitati".

"Discuteremo degli impatti sulla salute dei cittadini - hanno detto gli esponenti ambientalisti - sul paesaggio e sull'economia locale: turismo e produzioni tipiche, e proseguiremo, come deciso nell'assemblea di Cevoli della scorsa settimana, la raccolta di firme su due petizioni: una di sostegno alla decisione del Consiglio Regionale di individuare le aree non idonee all'installazione di centrali elettriche e pozzi geotermici, la seconda per sostenere i sindaci della Valdera nella Conferenza dei servizi che si tiene martedì 21 marzo in cui i sindaci esprimeranno la loro netta e concorde contrarietà alla realizzazione in Valdera di pozzie centrali".