"Abbiamo deliberato l’intervento volontario adesivo dipendente al ricorso presentato al TAR Toscana da parte dei cittadini contro la riapertura della Grillaia".
Lo ha fatto sapere il Comune di Terricciola dopo una riunione di Giunta che aveva proprio questo argomento all'ordine del giorno.
Che cosa vuole dire questo passaggio? Sostanzialmente che l'Amministrazione Comunale aderisce al ricorso del "Gruppo Zero", il comitato formato da residenti della zona dell'alta Valdera.
Il Gruppo Zero, nei mesi scorsi, si è infatti mosso legalmente dopo che, la scorsa primavera, una delibera della Giunta Regionale ha autorizzato la proprietà della Grillaia al conferimento di 270mila metri cubi di fibrocemento.
Assieme ad un esposto alla Procura di Firenze e Pisa, è stato presentato un ricorso al Presidente della Repubblica, che implica la decisione del Consiglio di Stato.
A fine novembre scorso una delle parti in causa e cioè la stessa Nsa ha chiesto la "Trasposizione" al Tar, di fatto aprendo la strada ad un pronunciamento del tribunale amministrativo che però non c'è ancora stato.
Il comitato ambientalista aveva, più volte, chiesto alle amministrazioni locali di unirsi alla battaglia legale. Chianni ha già detto di no, Terricciola ha invece scelto questa strada. Nei giorni scorsi il "Gruppo Zero" ha fatto un incontro anche con i sindaci dell'Unione Valdera.
La situazione infatti, alcune settimane fa, come è noto, ha avuto una accelerazione, con l'ingresso della nuova proprietà della Grillaia, il Gruppo Vergero e la presentazione del progetto per la messa in sicurezza del sito che prevede, appunto, la sua riapertura.