Cultura

Le note del dono vibrano dalla terrazza Meini

Grazie alla Misericordia e al Comune, la rassegna diretta da Marco Vanni per i 50 anni di Fratres e per la cultura del dono, comincia da Terricciola

Giulia Mazza durante l'Ave Maria di Schubert sulla terrazza Meini a Terricciola

Le note del dono suonano dalla terrazza Meini. È proprio da Terricciola, infatti, che prosegue il progetto condiviso da Fratres, l'associazione Donatorinati della polizia di Stato e l'Associazione italiana donatori di organi (Aido) per sensibilizzare sull'importanza del dono biologico di sangue ed emocomponenti. Un obiettivo che, durante le festività, verrà raggiunto con una serie di video emotivi ideati dal direttore artistico Marco Vanni.

"L'idea è quella di incentivare al dono biologico utilizzando le bellezze del nostro territorio - ha spiegato Vanni - il prossimo video, per esempio, uscirà a Natale e coinvolgerà 4 violiniste che hanno già collaborato anche con Bocelli e che eseguiranno dei brani di Morricone nel bel mezzo delle colline di Terricciola".

Protagonista di questo primo video, invece, è la violoncellista Giulia Mazza, che apre la rassegna di video eseguendo l'Ave Maria di Schubert. "Giulia è un'artista molto conosciuta che ho incontrato per la prima volta a Rai3 - ha raccontato - è friulana ed è sorda sin dalla nascita, ma riesce a eseguire i brani grazie alle vibrazioni. Chi meglio di lei può insegnarci il valore del dono?".

Giulia Mazza con i volontari della Misericordia di Terricciola

Giulia Mazza con Marco Vanni


In Italia, ogni giorno circa 1.800 persone necessitano di terapie trasfusionali, ma neppure il 3% della popolazione dona il sangue regolarmente. Una situazione resa ancor più critica dalla pandemia, che ha costretto a posticipare numerosi interventi chirurgici che, adesso, sono ripresi a ritmo sostenuto. Più di 8.000, invece, sono le persone che in attesa di un organo.

L'esibizione sulla terrazza Meini


"Il progetto va avanti da inizio anno e abbiamo coinvolto anche cantanti pop, come per esempio gli Homo Sapiens, Marco Ligabue, i Jalisse e anche star straniere come Anggun - ha concluso Vanni - in questo caso dobbiamo ringraziare il Comune e la Misericordia di Terricciola, in particolare i volontari".