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​"Oltre le firme serve una discussione"

Il sindacalista Uilp Casati plaude all'iniziativa della sindaca Fais per salvare la filiale Mps ma pone alcune riflessioni

Marcello Casati

"Dal mio punto di vista, rispetto alla volontà del Mps di chiudere la sede di Terricciola, ritengo che un sindaco, un presidente regionale, per giunta militanti in partiti della sinistra dovrebbero andare oltre le solite e giuste firme dei cittadini e aprire una chiara discussione politica di cosa stia avvenendo nel nostro Paese". È il pensiero del sindacalista Uilp Marcello Casati, residente a Morrona, che plaude l'iniziativa della raccolta firme promossa dalla sindaca Fais per scongiurare la chiusura della filiale Mps a Terricciola ma pone alcune riflessioni sulla fine degli sportelli di Poste, banche, società di trasporto nei piccoli borghi.

"Salvare le banche in crisi a vantaggio dei piccoli risparmiatori lo ritengo una cosa accettabile - ha commentato Casati -. Però quello di avere salvato certe banche amiche o compagne, da parte di un governo di centro sinistra, con impressionanti stipendi e liquidazioni date a direttori che invece di fare gli interessi dell'istituiti hanno pensato solo a se stessi, la ritengo una scelta invece che di sinistra mancina". Altrettanto grave - ha concluso Casati - ritengo sia stato quello di spendere i soldi dei cittadini per salvare le banche senza avere un minimo di garanzia rispetto al futuro di sportelli come avviene oggi per Terricciola".