Politica

Salta il Consiglio comunale, scambio di accuse

Il sindaco Bini imputa all'opposizione di aver abbandonato la seduta, mentre da Terricciola SiCura arriva l'accusa opposta: "Eravamo puntuali"

Il municipio di Terricciola

La variazione di Bilancio in Consiglio comunale salta per la mancanza del numero legale. È accaduto a Terricciola, dove l'ultima seduta della legislatura ha fatto esplodere la polemica: i consiglieri di opposizione di Terricciola SiCura, infatti, hanno accusato il sindaco Mirko Bini e la sua maggioranza di non essere stati in grado di portare a termine l'approvazione.

"Non solo il sindaco Bini ha convocato il Consiglio Comunale nell’ultimo giorno utile per poter procedere all’approvazione di determinati atti - hanno commentato dalla minoranza - ma non si è preoccupato neanche di raccogliere i suoi consiglieri di maggioranza per avere la certezza di raggiungere il numero legale ai fini della validità della seduta consiliare".

Una visione non condivisa dallo stesso sindaco, che sui social ha pubblicato una foto della sala consiliare quasi deserta. "La minoranza abbandona il Consiglio e danneggia i cittadini - ha scritto - rallentando di 2 mesi la possibilità di variare in entrata 56mila euro".

"Imputa a noi la mancata approvazione, ma i consiglieri di Terricciola SiCura erano seduti ai banchi dell’opposizione puntuali per partecipare al voto - hanno confermato dall'opposizione - gli assenti e coloro che hanno impedito di approvare il punto all’ordine del giorno erano i consiglieri comunali di Unione Democratica, che così facendo hanno impedito il raggiungimento del numero legale, essendo presenti in aula alle 10 solo in 6".

"Questa volta avete peccato non solo nei contenuti, ma persino nell’organizzazione di un Consiglio comunale convocato da voi e secondo i vostri comodi - hanno concluso - ma d’altronde dalla maggioranza consiliare di Unione Democratica che ha portato il nostro Comune allo sbando, non potevamo aspettarci diversamente".