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"Sul semaforo nessuna risposta da mesi"

Parla Baldini Orlandini dopo le seicento firme presentate al sindaco Fais e contrarie all'impianto semaforico. Intanto c'è stato un sopralluogo

Via Volterrana a Selvatelle

A Selvatelle è da mesi una delle questioni principali. L'amministrazione comunale, per ridurre la velocità delle auto che passano in paese, ha preso in seria considerazione l'ipotesi di installare un semaforo tra via Volterrana e via Giovanni XXIII. Un'opera da circa 90mila euro e che prevede anche il T-red, dispositivo che monitora e sanziona gli automobilisti che passano con il rosso. 

All'inizio del 2016 sono state raccolte 605 firme di altrettanti cittadini che si sono detti contrari al semaforo nel centro del paese. L'opposizione, guidata dal consigliere Elena Baldini Orlandini ha consegnato al sindaco Maria Antonietta Fais le firme il 27 gennaio: "Da allora nessuna risposta dal sindaco - ha spiegato la consigliere - mi meraviglio di questo silenzio che va avanti da mesi".

Ma il progetto, nonostante i silenzi, sembra andare avanti: "Tecnici enel e responsabili del comune sono stati visti martedì mattina qui a Selvatelle - ha spiegato Baldini Orlandini - stavano facendo un sopralluogo all'incrocio tra via Volterrana e via Giovanni XXIII".

Tre indizi fanno una prova, il sopralluogo è uno solo e dal sindaco non arrivano conferme né smentite. L'opposizione aveva suggerito, al posto del semaforo, due soluzioni: dei dossi rialzati oppure delle postazioni autovelox. L'attesa per conoscere la decisione definitiva dell'amministrazione prosegue.