Un incontro ricco di emozioni, nato grazie alla disponibilità dell’Aned di Pisa con lo scopo di portare ai giovani alunni la testimonianza di un simbolo nel nostro territorio della lotta antifascista e della sofferenza seguita alla deportazione, in nome del quale ogni anno viene organizzato il pellegrinaggio laico nei luoghi dello sterminio, in Germania e Austria.
Grazie alle parole della figlia si è potuto ripercorrere il cammino di un uomo che da Flossemburg a Hersbruck, fino a Mauthausen e Dachau, ha conosciuto l’orrore della follia nazista, riuscendo a sopravvivere e a dedicare gran parte dei suoi anni alla diffusione del ricordo e alla salvaguardia della memoria, specialmente tra i giovani.
Ne è emerso il ritratto di un paladino autentico della libertà e della democrazia che ha anteposto sempre il bene comune al tornaconto personale, subendone le atroci conseguenze, disposto fino alla fine dei suoi giorni a “tornare sui monti”, qualora ce ne fosse stato bisogno, per difendere quei valori che troppo spesso, oggi, rischiamo di dimenticare.