L'associazione Mina Boschi, in cui milita anche Matteo Arcenni di Fratelli d'Italia non ci sta e denuncia: “Per tre volte abbiamo pagato una sala che poi ci è stata revocata un giorno prima dalle Amministrazioni Pontedera e Ponsacco”.
“Queste non sono chiacchiere da bar – scrive Arcenni - o semplici urla di coloro che gridano al complotto ma la verità. In appena sei mesi l'associazione Mina Boschi è stata vittima di ben 3 atti palesemente antidemocratici da parte delle amministrazioni di Pontedera e Ponsacco e precisamente a ottobre con la presentazione del libro su Almirante un Uomo un Pensiero in Valdera a febbraio con la proiezione del film “Il Segreto di Italia” e oggi con il convegno su “Il Gender e le Profezie di Don Milani e di Don Giussani”. In tutti e tre i casi noi abbiamo pagato per le sale e il giorno prima sono venute meno le disponibilità delle stesse che però al momento della prenotazione e del relativo pagamento erano liberissime. Una situazione incredibile perché non solo negano il diritto democratico sancito anche dalla nostra Costituzione di libertà di pensiero, ma in tutti e tre i casi si sono tenuti anche i soldi. Con oggi però hanno superato il limite e dovranno rispondere non solo moralmente ma anche civilmente perché non possono intascare i soldi e non dare un servizio.
Ma malgrado i loro complotti il convegno in programma sabato 16 maggio alle 16,30 su “Il Gender e le Profezie di Don Milani e di Don Giussani” ci sarà e si terrà nella nostra sede in via cavallotti, 3 a Pontedera”.