Cronaca

​Ticket sanitari, dal primo luglio nuovi sistemi per l'esenzione

La fascia di reddito sarà assegnata dal Ministero. Bisogna aggiornare i dati per non finire nella fascia più alta e pagare il ticket per intero

Scatta il nuovo sistema per l'assegnazione della fasce di reddito per il servizio sanitario. Dal primo luglio, infatti, arrivano nuove regole per il pagamento del ticket e in particolare per la fascia di reddito che fra circa un mese non verrà più stabilita con l’autocertificazione, ma comparirà in automatico sulla ricetta sulla base della informazioni fornite dal ministero delle Finanze e quindi desunte dalla denuncia dei redditi. Una delle criticità a cui potranno andare incontro i cittadini è quella di non avare aggiornato i dati oppure di non avere ancora attivato la tessera sanitaria, questo comporterebbe l'assegnazione in automatico della fascia massima di reddito e quindi il pagamento del ticket nel suo importo intero. Altro problema si potrebbe porre per chi non fa la denuncia dei redditti perché disoccupato o lavoratore dipendente.  

Una nuova disposizione ministeriale della quale comunque per quanto siano informate le altre Asl e la Regione a Pontedera alla asl 5 non sembra essere arrivata notizia , tanto che il direttore generale Rocco Damone spiega: "Noi non ne sappiamo niente, ma se arriverà una disposizione dalla regione la attueremo".

Magra consolazione, infatti se i cittadini non si adegueranno entro luglio rischiano di dover pagare il ticket per intero anche se per diritto potrebbero avere vari sgravi. La vicina Asl Di Empoli ad esempio si sta già attrezzando e ha anche predisposto un numero a cui rivolgersi per informazioni. 

Fino ad ora il pagamento del ticket di compartecipazione alla spesa dei farmaci e delle visite avveniva tramite l’attestazione della fascia di reddito da parte del medico o attraverso autocertificazione. Dal primo luglio, invece, si cambierà: l'autocertificazione non avrà più valore e la fascia attribuita dal ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi comparirà in automatico sulla ricetta e non sarà possibile modificarla, né da parte del medico, né da parte del farmacista.

Occhio, dunque, a verificare la propria registrazione nel Sistema della Tessera Sanitaria. In questo infatti potrebbero non essere presenti i lavoratori dipendenti che hanno solo il Cud e non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, oppure qualcuno potrebbe essere registrato ma con una fascia che non corrisponde a quella dichiarata. Occorre quindi controllare, visto che, per chi non risulta iscritto dal primo luglio scatta immediatamente l'attribuzione alla fascia di reddito più alta.

La variazione si rivolge a tutti gli assistiti, eccetto gli esenti per reddito (che hanno già fatto l’autocertificazione) e i cittadini in fascia di reddito superiore a 100mila euro. Sono esenti per reddito: i bambini sotto i 6 anni o gli anziani over65 anni con reddito familiare inferiore a 36151,98 euro, i disoccupati e gli anziani con più di 60 anni detentori di pensione minima e loro familiari a carico con reddito inferiore a euro 8263,31, incrementato a 11362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico e infine i titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico.

Ecco di seguito le presunte fasce di reddito e le relative codifiche che devono comparire sulla ricetta:

- da zero a 36151,98 euro il codice è R1

- da 36151,99 a 70mila euro il codice è R2

- da 70001 a 100mila euro il codice è R3

sopra i 100mila euro non è previsto alcun codice poiché l’utente pagherà in automatico la quota massima