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Timori per le condizioni del canale Emissario

Marrica Giobbi, consigliere comunale del gruppo “Per i Cittadini”, chiede lumi all’amministrazione Taglioli sullo "stato di salute della Botte"

“Il canale Emissario, che porta alla Botte, il gioiello di idraulica progettato e realizzato dall’ingegner Manetti nel lontano 1854, quando ancora governava il granduca Leopoldo II di Lorena, il famoso condotto che scorre direttamente sotto il letto dell’Arno per 255 metri, versa in una condizione di abbandono”.

A lanciare il grido di allarme è Marrica Giobbi, consigliere comunale del gruppo “Per i Cittadini” che chiede lumi all’amministrazione Taglioli sullo "stato di salute della Botte".

Continua l’esponente dell’opposizione: “L’imboccatura delle due volte, sul versante di Vicopisano, è parzialmente ostruita da arbusti, rami, tronchi, fronde varie, avviluppate in un groviglio così intricato, che si è ancorato a mo’ di diga addosso alla parete e che preoccupa non poco anche perché a ogni piena, le dimensioni di questo tappo naturale continueranno ad aumentare se il consorzio, una volta Auser Bientina e ora Toscana Nord, preposto alla sua manutenzione, non lo rimuoverà al più presto”.

“Siamo anche in attesa di sapere quando sarà effettuata la verifica strutturale delle volte della Botte, dove da tempo si sono registrate delle infiltrazioni – rileva ancora Marrica Giobbi –. Nel lontano ottobre 2013 il sindaco Taglioli aveva solennemente preannunciato un finanziamento regionale di 150mila euro alla provincia di Pisa, incaricata di procedere verifica strutturale, che finora non ha visto nessuno e in ogni caso ci piacerebbe sapere se i 300 milioni delle vecchie lire che saranno stanziati, serviranno soltanto per visionare l’opera, o se comprendono eventuali interventi tesi all’eliminazione del problema”.