Attualità

Torna a protestare davanti al Comune

Si tratta dell'uomo che nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 settembre ha sfondato con l'auto la porta del municipio. Le parole dell'Amministrazione

L'uomo che nella notte tra lunedì e martedì aveva sfondato il portone del Comune di Pontedera (e cui era stata inflitta per direttissima una pena di sei mesi, patteggiata) nel primo pomeriggio di mercoledì 30 settembre è tornato davanti al Comune a protestare, accompagnato da altre due persone, tutti con la bandiera dell'Italia.

Il Comune di Pontedera, in un comunicato, condanna questo nuovo gesto, chiedendosi come sia possibile che: “di fronte ad un atto così grave e lesivo dei valori di una comunità, come quello di arrecare platealmente danno alla casa comunale, prevalga la più completa impunità e impotenza”.

Questo il comunicato integrale:

E' sconcertante: poche ore dopo aver sfondato il portone è di nuovo a protestare davanti al comune.

Stamani lo stesso cittadino che l'altra notte ha sfondato il portone del Comune ed è penetrato dentro l'atrio con la propria auto, è di nuovo a manifestare davanti all'ingresso del Municipio.

Questa Amministrazione ritiene sconcertante questa situazione.

Non è possibile che, di fronte ad un atto così grave e lesivo dei valori di una comunità, come quello di arrecare platealmente danno alla casa comunale, prevalga la più completa impunità e impotenza.

Non può essere questa la risposta delle istituzioni ai comportamenti violenti. Bene ha fatto ieri il Consiglio comunale a riaffermare che a Pontedera non ci sono spazi per questi comportamenti. L'intero arco dei rappresentanti democratici, eletti dai cittadini, ha ribadito la propria condanna verso chi non rispetta le regole e la legalità tenendo conto che questa comunità ha sempre coltivato coerentemente la solidarietà e il sostegno ai cittadini più deboli, che oggi scontano un sistema sociale che sta provocando crisi e disperazione.

Non è colpendo le istituzioni locali o le persone a noi più vicine che si risolvono questi problemi. Anzi, colpendo chi ci è vicino si aggiunge ingiustizia ad ingiustizia.

Proprio per queste ragioni questa Amministrazione Comunale non presterà alcuna attenzione a chi si rende protagonista di questi comportamenti. Continueremo invece a seguire, come responsabilmente fatto finora, tutti i casi di seria e documentata difficoltà sostenendo i cittadini più deboli in questa delicata fase storica di crisi economica e sociale”.