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Servas, un modo per viaggiare conoscendo gli altri

L'associazione internazionale, che in Toscana è coordinata da una pontederese, facilita gli scambi tra i propri soci per dare un contributo alla pace

Visitare tutto il mondo non per sfruttare viaggi low cost, ma per immergersi nella cultura altrui e facilitare la conoscenza reciproca. È questo l'obiettivo dell'associazione Servas, fondata nel 1949 per diffondere i valori della pace nell'incontro e che, in Toscana, è coordinata dalla pontederese Carola Cimmino.

"L'idea originale era quella di creare una rete estesa di persone interessate a ricevere e offrire ospitalità contribuendo all'organizzazione di un sistema di viaggio che facilitava le visite e la conoscenza fra le diverse culture - hanno spiegato dall'associazione - ogni socio di Servas riceve infatti una lista di ospiti che abitano in Paesi diversi e a cui può richiedere ospitalità per un tempo limitato: in questo modo i soci entrano in contatto fra loro".

Servas è articolato in sezioni nazionali e Servas Italia esiste dal 1970. L'associazione, inoltre, è riconosciuta dall'Unesco e dal 1973 è rappresentato all'ONU come organizzazione non governativa. "Chi si iscrive - hanno aggiunto - all'associazione ne deve condividere le idee fondanti desiderando vivere amicizie nazionali e internazionali, dando un contributo personale alla pace e alla cooperazione attraverso l'ospitalità disinteressata".

"Servas Italia, nel 2023, contava complessivamente 1.439 iscritti, di cui 128 in Toscana e 21 in Provincia di Pisa, ma nel mondo siamo tanti e sparsi in ogni Paese - hanno concluso da Servas - chi fosse interessato a iscriversi e conoscere un nuovo modo di viaggiare attraverso lo scambio e la conoscenza, può consultare il sito per mettersi in contatto con la sezione regionale".