La risposta è semplice: i condomini sono microcosmi densi di tensioni, convivenze forzate e dinamiche problematiche. Luoghi in cui ripicche, rumori molesti, bisbigli e segreti, a volte inconfessabili, si annidano dietro pareti sottili. Tutti elementi che l’occhio attento di un bravo scrittore non può non cogliere.
L’ambiente condominiale, insomma, offre un terreno fertile da cui far germogliare molti romanzi. Come, ad esempio, quello di Fabio Deotto: Condominio R39 (Einaudi Stile Libero, 2014).
“La mattina di venerdi 22 marzo è una mattina qualsiasi, alle 22.47, da una palazzina della semiperiferia milanese vengono estratte cinque persone in coma e un ragazzo di ventisei anni in stato confusionale”. Nel romanzo di Deotto si avverte subito un’atmosfera densa, vischiosa e soffocante.
Tra gli inquilini di questa palazzina milanese si annidano personaggi inquietanti: un vecchio biologo ossessionato dalla decomposizione, una giovane coppia dedita a pratiche erotico-esoteriche, un'ex attrice la cui mente è preda di fantasmi e un bambino oppresso dall'affetto morboso della madre. Qui si consuma un atto violento e inspiegabile. Le indagini sono affidate a un commissario tormentato da un passato oscuro e un presente difficile. La realtà si svela tassello dopo tassello, in un'atmosfera che si fa sempre più tesa, costringendo i protagonisti a confrontarsi con la loro vera natura.
Anche Giuseppina Torregrossa, nel suo giallo Morte accidentale di un amministratore di condominio (Marsilio, 2021), sceglie un’ambientazione condominiale. Michele Noci, anziano amministratore di un edificio costruito negli anni Settanta, si ritrova a gestire una situazione complessa. Un tempo abitato da persone facoltose, il condominio ora ospita inquilini messi a dura prova dalla crisi economica. Sebbene Michele sia privo di titoli e un po' grossolano, la sua nomina sembra promettere una gestione più oculata. Eppure, le spese condominiali non diminuiscono, e nessuno osa chiedere spiegazioni.
In questo nuovo "melting pot", fatto di malattie dismetaboliche e intrighi amorosi, i rapporti interpersonali si inaspriscono. Le liti esplodono e i vicini, perlopiù anziani e ormai incattiviti, smettono persino di salutarsi. Finché, la Vigilia di Natale, il cadavere dell'amministratore viene ritrovato al piano terra. Quella che sembra una "morte accidentale" non convince l'ispettore Mario Fagioli, detto il Gladiatore. Incuriosito dalle donne incrociate sulle scale – mogli devote, vedove agguerrite, amanti impenitenti – il poliziotto inizia a indagare, scoprendo presto una situazione intricata. A due anni dalla pensione, Fagioli decide di andare contro tutto e tutti per svelare la verità dietro quella morte solo apparentemente fortuita.
"Chi ha ucciso la vicina di casa di Francesca Zanardelli?” È questa, invece, la domanda al centro del romanzo di Viola Veloce, Omicidi in condominio (Paperback, 2022). Francesca Zanardelli ha un talento innato per cacciarsi nei guai. Trasferitasi a Ponterozzo, nella "Residenza dei Sogni", si ritrova in un orribile condominio dove il povero amministratore Fumagalli fatica a gestire inquilini "avvelenati" e costantemente in lite durante le interminabili assemblee. La situazione precipita quando il cane di una condòmina viene avvelenato. Poi, la stessa padrona del cane viene uccisa, e non sarà l'unica vittima. La Procura di Milano indaga, ma è ancora Francesca Zanardelli a ritrovarsi invischiata nelle indagini, con conseguenze... disastrose.
Preparatevi, dunque: la prossima assemblea condominiale potrebbe riservare sorprese...
A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli
CONSIGLI DI LETTURA
Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?
Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.
La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.
La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da oltre diecimila volumi, più la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, strutturata in altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.
Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.
Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate ai giovani e suddivise per fasce di età disposte in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la graditissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese.
Tra le tante attività della Biblioteca abbiamo avuto quest’anno gli incontri del Circolo dei Lettori, si è tenuto il corso di scrittura creativa del giornalista Andrea Marchetti e intitolato Di vario genere (in dodici appuntamenti).
Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo portato avanti l’iniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi “Scrittori minori del Novecento”, legata alla Libroterapia, un metodo che parte proprio dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.