GIALLO Mazzola

​Quando le bugie hanno le gambe cortissime

Nel thriller, la bugia non è un difetto: è una promessa. La promessa che quel che vediamo non è tutto ciò che c’è. Ed è proprio in questa zona d’ombra che nasce la tensione narrativa.

La bugia può essere addirittura l’innesco dell’intera trama: un personaggio nasconde qualcosa, manipola la verità o costruisce una falsa realtà che il protagonista (o il lettore) dovrà rivelare. Essa introduce inoltre ambiguità e incertezza, che producono a loro volta la tensione tipica dei thriller. Chi mente? Perché? Quanto è affidabile ciò che sappiamo? Questo genera un continuo senso di instabilità che tiene il lettore incollato alle pagine del libro. Il narratore inaffidabile, spesso proprio un narratore bugiardo, che distorce od omette informazioni, è un espediente tipico del thriller. Quando il lettore scopre che ciò che ha creduto fino a quel momento era falso, il colpo di scena è servito. La bugia, infatti, rappresenta anche un gioco di specchi tra lettore e autore, non solo tra i personaggi. Il thriller, del resto, è il luogo privilegiato dell’inganno narrativo: il lettore viene guidato, sviato, tratto in inganno... fino alla rivelazione finale. Nel thriller psicologico, poi, la bugia spesso riguarda l’identità: personaggi che fingono di essere qualcun altro, o che ignorano chi sono davvero. L’indagine diventa allora anche una scoperta del sé.

Su questo tema vi suggeriamo Un castello di bugie (Carbonio editore, 2023)scritto daSnæbjörn Arngrimsson, un thriller in cui le bugie si mescolano alla realtà per destabilizzare di continuo il lettore e creare mondi falsi che, però, appaiono veri: il risultato narrativo è straniante e inconsueto… La protagonista della storia si sveglia nella più totale indeterminatezza, si chiede se è ancora viva, dove sia e quale sia il suo nome. Poi, presa fitte di un lancinante mal di testa, cominciano a emergere i ricordi: lei è Julia, una scrittrice che vive a Reykjavìk e si ricorda di essersi recata per lavoro su un isolotto sperduto e disabitato insieme al marito ma di averlo abbandonato in seguito a un litigio. Ne denuncia la scomparsa e, presa dal rimorso, inizia la sua personale ricerca parallela. Forse Giò non è morto, forse è lui che le invia messaggi sul cellulare, forse è l’ombra che vede nel giardino: e forse deve convincere la polizia che lei non ha nulla a che fare con la sua scomparsa.

Nel romanzo La migliore bugia di Francesco Caringella (Mondadori, 2022)l’autore si domanda questo:Ma c'è davvero differenza tra la verità e la menzogna? E se in tribunale, come nella vita, non vincesse la verità migliore, ma la bugia raccontata meglio? La migliore bugia: quella più abile, più scaltra, più colorata e seducente?”. Sono questi alcuni dei dilemmi che popolano il processo per l'omicidio sanguinario di una vecchietta solitaria con cui è alle prese il presidente della Corte Virginia della Valle, insieme a un vecchio principe del foro impegnato nella sua ultima battaglia, a una giovane pubblico ministero inesperta ma tenace e a un nugolo di giurati, giornalisti e testimoni al cospetto con la figura enigmatica e gli occhi di ghiaccio dell'imputato: l’insospettabile commercialista Giovanni Campanaro. Gli inquirenti tentennano, poi si convincono ad arrestarlo. Non ha dubbi invece Enrico Martucci, il vecchio avvocato che assume la difesa dell’imputato: sostiene che il suo assistito sia innocente, o che basta che lo sembri, giusto per il tempo del processo. A presiedere la giuria c’è Virginia Della Valle, un magistrato di lungo corso che conosce il diritto quanto l’anima degli accusati. Eppure, neppure lei riesce a decifrare l’enigma Campanaro. Mentre le versioni si alternano nell’aula del tribunale, nella sua mente si addensa un terribile dilemma: meglio rischiare di assolvere un colpevole o condannare un innocente?

La tua ultima bugia scritto da Rachel Abbott (Piemme, 2019) è un noir con continui ribaltamenti di prospettiva. A Evie la casa di Marcus North appare come un luogo magnifico e spaventoso. Per Marcus, invece, quella casa, affacciata sulla scogliera, è legata per sempre al ricordo della prima moglie Mia, e di ciò che accadde al piano di sotto, dove lui adesso non mette più piede. Ora c'è Evie, un nuovo, grande amore che cancellerà il buio del passato. Almeno così la vede lui. Mentre Cleo, la sorella di Mark, la pensa diversamente. Non le piace Evie, come del resto non le piaceva Mia. E quando Mark comincia ad allontanarsi, sarà Cleo a cercare di capire che cosa c'è davvero tra il fratello e la sua nuova donna, finché pian piano le verità che ciascuno nasconde verranno a galla. E, come avrà modo di scoprire la detective King, l'ultima bugia sarà la più terribile: "Quando hai mentito per tutta la vita. Quando il tuo passato è un buco nero e nemmeno tu sai chi sei... forse è troppo tardi per la tua ultima bugia".

E voi, dite la verità, avete mai detto bugie? La bugia permea la nostra esistenza, come dire di no!

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA:

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da oltre diecimila volumi, più la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, strutturata in altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate ai giovani e suddivise per fasce di età disposte in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la graditissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese.

Tra le tante attività della Biblioteca abbiamo anche gli incontri del Circolo dei Lettori, si è tenuto il corso di scrittura creativa del giornalista Andrea Marchetti e intitolato Di vario genere (in dodici appuntamenti).

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo portato avanti liniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi “Scrittori minori del Novecento”, legata alla Libroterapia, un metodo che parte proprio dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.