Attualità

Incendio Monte Serra, niente diossine nell'aria

I risultati delle analisi di Arpat sulla qualità dell'aria dopo il devastante incendio che ha distrutto 1.300 ettari di bosco

Dopo l'emergenza e lo spegnimento del rogo è il tempo delle stime sulla ricaduta dell'incendio sull'ambiente. I primi dati arrivano da Arpat che ha effettuato alcuni campionamenti dell'aria per verificare la presenza di diossine e furani oltre che di idrocarburi policiclici aromatici tra cui, si legge in una nota, il Benzo[a]Pirene, considerato tra i più tossici e classificato come cancerogeno. Si tratta, tra l'altro, di parametri tipici dei processi di combustione.

I dati sono stati raccolti per capire l'esposizione degli abitanti delle zone vicine, in particolare quelli dell'abitato di Calci, alle sostanze tossiche.

I risultati delle analisi hanno messo in luce l'assenza di tutte le sostanze. Una conclusione che trova, si legge ancora, conferma nelle condizioni meteo dei primi giorni dell'incendio. In quel momento, infatti, soffiava forte il vento che ha anche contribuito ad alimentare la violenza dell'incendio. Le raffiche, infatti, hanno contribuito a disperdere le ceneri leggere e le sostanze microinquinanti così come i macroinquinanti.