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Tozzi e la sua vita da impiegato a Pontedera

A inaugurare la rassegna di Ponte di parole è lo svelamento della targa commemorativa per Federigo Tozzi, scrittore che visse e lavorò in città

Lo svelamento della targa per Federigo Tozzi

È iniziata Ponte di parole, la rassegna letteraria giunta alla sua seconda edizione. Che, per l'inaugurazione, ha esordito celebrando la figura di Federigo Tozzi, scrittore a lungo misconosciuto che, oggi, è annoverato tra i più importanti nel panorama italiano del Novecento.

Non uno autore a caso, perché Tozzi ha incrociato la propria vita e la propria scrittura proprio con Pontedera. Dove, nel 1908, come ha spiegato durante la presentazione della rassegna Michele Quirici, ha lavorato per le ferrovie.

"A dimostrazione - ha spiegato nell'occasione Quirici - che Pontedera è senz'altro città della Vespa e dell'industria, ma che esiste anche un sostrato culturale forte, che non può essere dimenticato".

L'incontro in via Tozzi

Proprio durante il suo soggiorno a Pontedera, Tozzi ha scritto il romanzo "Ricordi di un impiegato", per l'occasione ristampato da Tagete, casa editrice di cui è responsabile proprio Michele Quirici, che ha permesso la riscoperta e la valorizzazione di un ex illustro cittadino pontederese.

Al quale, oltre a essere intitolata una via, è stata anche dedicata una targa commemorativa, svelata dallo stesso Quirici, dall'ex direttore della biblioteca comunale Roberto Cerri e dalla nipote dello scrittore, Silvia Tozzi.

La targa

Oltre alla presentazione della nuova edizione a Palazzo pretorio, insieme al curatore professor Marco Marchi dell'Università di Firenze e dell'ultimo volume dell'opera omnia di Tozzi "Bestie", con a cura della professoressa Valentina Sturli, questa sera al cinema Agorà sarà proiettato il film "Con gli occhi chiusi" di Francesca Archibugi e tratto da un altro romanzo di Tozzi.